PERCORSO DURO E NUOVI TRATTI STERRATI PER LA STRADE BIANCHE 2017

News inserita il 30-11-2016 - Sport Siena

Tra le novità l'intitolazione dell'ottavo settore, quello di Monte Sante Marie, a Fabian Cancellara 

Il grande ciclismo torna a Siena con la Strade Bianche 2017 (http://www.strade-bianche.it), appuntamento che senza dubbio richiamerà al via tanti big pronti a darsi battaglia per arrivare vittoriosi in Piazza del Campo. Oltre alla “promozione” nel World Tour, l’edizione 2017 prevede un percorso rinnovata per quanto riguarda i professionisti, con due nuovi tratti sterrati.

Non ci sono salite di rilievo, ma il percorso si presenta molto mosso e ondulato sia sul piano planimetrico che altimetrico, con strappi più o meno ripidi specie su sterrato. La partenza da Siena, dalla Fortezza Medicea, prima di addentrarsi nel primo settore sterrato. In tutto, saranno circa 62 i km di strade sterrate, divise in 11 settori (dei quali 8 sono in comune con la corsa femminile) che chiameranno i corridori ad un duro sforzo e faranno sicuramente selezione. L’arrivo, come di consueto, in Piazza del Campo, dopo il “muro” di Fontebranda dove le pendenze superano il 10% fino a raggiungere attorno ai 500 m dall’arrivo, in via Santa Caterina, punte del 16%.

La differenza con lo scorso anno è sostanzialmente nei primi chilometri, quando viene riproposta la salita sterrata di Bagnaia già affrontata nel 2014 e 2015, con l’introduzione di un settore sterrato duro in più nella parte iniziale e la soppressione del Passo del Rospatoio (asfaltato). 

Inoltre, da ricordare, l’intitolazione dell’ottavo settore di sterrato, quello di Monte Sante Marie, a Fabian Cancellara che il 5 marzo scorso ha portato a tre i successi personali in questa corsa.

PERCORSO MASCHILEPartenza da Siena (zona Stadio/Fortezza Medicea), primi chilometri ondulati su asfalto per raggiungere, al km 11, il 1° settore sterrato (2,1 km) perfettamente rettilineo sempre in leggerissima ascesa. Pochi chilometri separano dal 2° settore (4,7 km), prima vera asperità della corsa con un breve tratto in leggera discesa e un lungo tratto in salita, a volte con pendenze attorno e oltre il 10%. Si raggiunge quindi Radi, dove si incontra il 3° settore (4,4 km, si tratta della seconda parte del primo sterrato del percorso delle origini) e subito dopo il 4° settore (5,5 km, presente sin dalla prima edizione, l’ex-secondo settore del percorso originale) altimetricamente meno impegnativo che porta a Buonconvento. Pochi chilometri dopo si affronta la salita di Montalcino, la seconda asperità di giornata (4 km al 5%). Dopo Torrenieri, iniziano il 5° (11,9 km) e 6° (8 km) settore, che sono intervallati da solo 1 km di asfalto, entrambi impegnativi, ondulati, molto nervosi e con parecchie curve e saliscendi. Dopo il secondo passaggio in Buonconvento è posto il rifornimento fisso nella zona di Ponte d’Arbia prima di giungere a Monteroni d’Arbia. Qui inizia il 7° settore sterrato di San Martino in Grania (9,5 km) in mezzo alle Crete Senesi. Un settore sterrato lungo e con un susseguirsi di leggeri saliscendi nella prima parte, per concludersi con una scalata a curvoni che immette nuovamente nell’asfalto. A Ponte del Garbo (Asciano) inizia l’8° settore sterrato (11,5 km, il più impegnativo della corsa), prevalentemente in salita e caratterizzato da notevoli saliscendi, tra i quali vanno citati quelli in prossimità di Monte Sante Marie che raggiungono bruscamente sia in salita che in discesa pendenze molto elevate (su brevi distanze). Dopo Castelnuovo Berardenga si incontra un brevissimo sterrato di 300 m in piano prima di affrontare, dopo Monteaperti, il 9° settore di soli 800 m, ma con uno strappo sterrato con pendenze a doppia cifra. Si ritrova poi l’asfalto a Vico d’Arbia e si supera sempre su asfalto Pieve a Bozzone. Si affronta quindi il 10° e penultimo settore (2,4 km) sulla strada in salita di Colle Pinzuto (pendenze fino al 15%).

Ultimi km - Gli ultimi km si snodano per la prima parte all’esterno dell’abitato di Siena su strade larghe e lunghi rettifili collegati tra loro da ampie curve, prima in discesa e poi in leggera salita fino ai 2 km dall’arrivo dove viene imboccata la via Esterna di Fontebranda con pendenze fino al 9%. A 900 m dall’arrivo si supera la Porta di Fontebranda e inizia la pavimentazione lastricata. La pendenza supera il 10% fino a raggiungere attorno ai 500 m dall’arrivo, in via Santa Caterina, punte del 16%. Segue una svolta decisa a destra nella via delle Terme e l’immissione in via Banchi di Sotto. Dai 300 m la strada è sempre in leggera discesa. Ai 150 m svolta a destra in via Rinaldini. Ai 70 m si entra nel Campo, ultimi 30 in discesa al 7%, traguardo pianeggiante.

PERCORSO FEMMINILE – Per quanto riguarda le donne, quella del 2017 sarà la terza edizione della gara femminile. Un percorso lungo 127 km, per lunghi tratti simile a quello maschile, dove sono presenti circa 30 km di strade sterrate divise in 8 settori (tutti in comune con la corsa maschile) con fondo ben tenuto, ben battuto, privo di incursioni erbose e con scarso brecciolino sulla superficie.
Partenza da Siena (zona Stadio/Fortezza Medicea), primi chilometri ondulati su asfalto per raggiungere, al km 11, il 1° settore sterrato (2,1 km) perfettamente rettilineo sempre in leggerissima ascesa. Pochi chilometri separano dal 2° settore (4,7 km), prima vera asperità della corsa con un breve tratto in leggera discesa e un lungo tratto in salita, a volte con pendenze attorno e oltre il 10%. Si raggiunge quindi Radi dove si incontra il 3° settore (4,4 km, si tratta della seconda parte del primo sterrato del percorso delle origini) e subito dopo il 4° settore (5,5 km, l’ex-secondo settore del percorso in origine, presente sin dalla prima edizione) altimetricamente meno impegnativo che porta a Buonconvento. Dopo il passaggio in Buonconvento è posto il rifornimento fisso nella zona di Ponte d’Arbia prima di giungere a Monteroni d’Arbia. Qui inizia il 5° settore sterrato di San Martino in Grania (9,5 km) in mezzo alle Crete Senesi. Un settore sterrato lungo e con un susseguirsi di leggeri saliscendi nella prima parte per concludersi con una scalata a curvoni che immette nuovamente nell’asfalto. Segue un tratto asfaltato con poche difficoltà fino all’immissione nel percorso classico maschile con il medesimo impegnativo finale. Dopo Castelnuovo Berardenga si incontra un brevissimo sterrato di 300 m in piano prima di affrontare, dopo Monteaperti, il 6° settore di soli 800 m, ma con uno strappo sterrato con pendenze a doppia cifra. Si ritrova poi l’asfalto a Vico d’Arbia e si supera, sempre su asfalto, Pieve a Bozzone.
Si affronta quindi il 7° e penultimo settore (2,4 km) sulla strada in salita di Colle Pinzuto (pendenze fino al 15%). Pochi chilometri dopo è posto l’8° e ultimo tratto sterrato (1,1 km) con una sequenza di discesa secca seguita da una ripida risalita (pendenza max 18%) che si conclude alle Tolfe. Al termine restano poco più di 12 km all’arrivo a Siena nel Campo. Gli ultimi chilometri saranno gli stessi della prova maschile.

GRAN FONDO - Infine l’attesissima Gran Fondo, che torna dopo la bella esperienza del 2016, dove oltre 2.000 sono stati gli amatori partecipanti. Il percorso lungo è di 127 km (identico a quello della prova femminile) con otto tratti di strade bianche; il percorso breve è di 74,5 km e prevede sei settori di strade bianche per un totale di 20,5 km di sterrato. Le iscrizioni sono ancora aperte sul sito www.gfstradebianche.it.

 

 

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