Sebbene la situazione sia ancora particolarmente difficile, il proseguimento degli studi universitari rappresenta uno dei pochi investimenti validi ai fini di un'occupazione.
Nonostante la lunga recessione economica che ha caratterizzato gli ultimi anni, i primi mesi del 2016 sembrano aver registrato i primi dati positivi: nel primo trimestre dell'anno, il PIL (Prodotto Interno Lordo) italiano è cresciuto dell'1% rispetto allo stesso periodo dell'anno passato.
In aumento anche il numero degli occupati e delle persone attive, ovvero di coloro che continuano a cercare un'occupazione stabile.
Secondo i dati dell'Istat, le possibilità di trovare un impiego sono in aumento, ma non risultano ben distribuite: il 36,9% dei ragazzi di età compresa tra i 15 e i 24 anni risulta disoccupato, mentre il numero delle persone inattive, non impegnate cioè in alcun progetto di lavoro o di formazione, arriva quasi a 2 milioni.
Purtroppo, la situazione lavorativa di chi è in possesso di un titolo di laurea triennale non è migliore: solamente il 57,5% dei neolaureati risulta occupato a 3 anni dal termine del percorso universitario. Attualmente, l'Italia risulta il penultimo paese europeo per numero di laureati stabilmente occupati.
Sebbene la situazione sia ancora particolarmente difficile, il proseguimento degli studi universitari rappresenta uno dei pochi investimenti validi ai fini di un'occupazione. In Italia, esistono settori caratterizzati da elevate possibilità occupazionali: è il caso di quello ingegneristico, il cui tasso di occupazione rasenta il 90,7%, o del settore economico-statistico dove la percentuale degli occupati è pari all'87,5%.
Nell'ambito di questi settori altamente specifici si è spesso denunciata la mancanza di figure professionali in possesso di competenze tecniche tali da poter essere sfruttate nell'immediato all'interno delle realtà aziendali. Da ciò deriva il boom dei corsi post-universitari, detti anche master, la cui connotazione è l'alta qualità e specificità dei contenuti.
I master sono corsi aperti ai neolaureati in possesso di un titolo triennale (master di I livello), a chi abbia conseguito una laurea quinquennale (master di II livello), nonché ai lavoratori che abbiano la volontà di specializzarsi allo scopo di aumentare le proprie competenze professionali (master post-experience o master executive).
Formazione post-universitaria: l'importanza del master
Come abbiamo già accennato, i master sono corsi altamente specifici caratterizzati da un assetto teorico/pratico che consente agli studenti di mettere in pratica quanto appreso mediante le simulazioni in aula e i tirocini presso le aziende.
I master possono essere erogati direttamente dalle amministrazioni universitarie, o dalle Business School, degli appositi istituti che oltre ad offrire i master si preoccupano anche di fare da tramite tra l'ambiente professionale e quello universitario da cui provengono i corsisti.
In questo senso, la partecipazione ad un master costituisce oggi una garanzia di avanzamento di carriera, o di accesso al mondo del lavoro. Ma non tutti i master hanno la stessa valenza in termini di qualità e spendibilità: i master caratterizzati dall'offerta più vasta sono quelli che riguardano l'area economico-finanziaria, poiché questa comprende un ampio ventaglio di specializzazioni da scegliere a seconda del ruolo al quale si ambisce.
Tra gli indirizzi specialistici che sembrano offrire più chance occupazionali troviamo quelli inerenti al settore aziendale, dove si denuncia spesso la mancanza di professionisti in grado di gestire attività importanti come quelle riguardanti il controllo di gestione, ovvero tutte le pratiche finalizzate allo studio e all'organizzazione degli obiettivi aziendali da conseguire.
Partecipare ad un master del genere può rivelarsi dunque una scelta molto vantaggiosa, ma allo stesso tempo può richiedere dei sacrifici specialmente in termini economici. In quest'ottica, il master può essere considerato un vero e proprio investimento per la scelta del quale è consigliabile prestare molta attenzione. In base all'istituto, o all'ente che eroga il master, possono variare degli aspetti molto importanti relativi al corso: il corpo docenti, il programma didattico, la validità dell'istituto stesso e l'offerta relativa ad eventuali servizi aggiuntivi.
Per aiutarvi a comprendere meglio quali sono gli aspetti caratterizzanti di un buon master, vi invitiamo a consultare la pagina relativa ai Master finanza e controllo della Scuola di alta formazione Meliusform, una Business School molto autorevole in Italia, nonché attiva da tantissimi anni.
Grazie all'elevata specificità del programma didattico e della professionalità del corpo docenti, i master Meliusform rappresentano un ottimo esempio ai fini dell'analisi dei requisiti di un corso di specializzazione che valga l'investimento.
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Investire in un master costituisce una scelta valida e sicura per chi intenda proseguire il percorso di studi.
