La nona frazione della corsa rosa è in programma giovedì 9 maggio
La nona frazione della corsa rosa in programma Giovedì 9 maggio si concluderà a Rapolano Terme
La Provincia di Siena torna protagonista al Giro d’Italia. A 3 anni dall’ultima apparizione, con prima l’arrivo a Montalcino e la vittoria di Schmid e la partenza del giorno successivo da Piazza del Campo, la Corsa Rosa torna nel senese. E lo fa con una tappa che, giovedì 9 maggio, arriverà a Rapolano Terme e che si preannuncia scoppiettante e ricca di emozioni, con numerosi tratti di sterrato a renderla avvincente.
Nella giornata di ieri, al Festival dello Sport di Trento, è stato svelato il percorso dell’edizione numero 107 del Giro d’Italia, con la tappa numero 6 che partirà da Viareggio e si chiuderà, come detto, a Rapolano Terme, dopo 177 km con 1900 metri di dislivello e nel finale troveremo 12 chilometri di strade non asfaltate. Tappa degli Sterrati (in parte già visti alla Strade Bianche e in parte inediti), così definita, che prenderà il via da Torre del Lago, per attraversare il pisano a Cascina, Ponsacco e sfiorare Volterra. SI entra nel senese alla colonna di Montarrenti per percorre il tratto di Vidritta e Bagnaia della Strade Bianche e in seguito raggiunta Asciano il tratto inedito di Pievina. Arrivo in leggera salita, con numerosi strappi grandi e piccoli lungo il percorso a renderla una tappa adatta a fughe e dove anche gli uomini di classifica non potranno sbagliare per evitare di perdere terreno prezioso.
Giro d’Italia che torna ad arrivare in Provincia di Siena, come detto, dopo il 2021, quando a Montalcino Schmid si impose su Covi e a 13 anni di distanza dall’epica tappa, conclusasi sempre a Montalcino, caratterizzata da pioggia e fango, da numerose cadute e vinta da Cadel Evans.
Giro d’Italia che non è esclusivamente un evento sportivo, ma molto di più per i territori che coinvolgono la corsa rosa. Secondo un recentissimo studio sono oltre 2 milioni coloro che hanno seguito l’ultima edizione del Giro d’Italia, con un impatto economico di due miliardi di euro, suddiviso tra chi vive il Giro durante le tre settimane di corsa (sfruttando il non trascurabile fatto che assistere alla corsa è completamente gratuito e non ci sono biglietti) e chi torna dopo usufruendo degli investimenti effettuati. Sport, agonismo ma anche e soprattutto una bella vetrina per la provincia di Siena e per Rapolano Terme.
