I CADETS DI COAST TO COSTA SFIORANO IL TITOLO NAZIONALE

News inserita il 24-08-2023 - Sport Siena

Grande risultato per il progetto senese di basket e solidarietà. Filippo Amari: "Una rivoluzione in 12 mesi"

“Abbiamo perso, eppure non ci sentiamo sconfitti. I ragazzi sono felici come se avessero vinto, anzi si sentono a loro volta un poco vincitori”. È trascorso un mese dall’incredibile avventura che ha proiettato i Cadets di Coast To Costa ad appena un passo titolo nazionale under 15 del basket ivoriano, ma la voce di Filippo Amari tradisce ancora quell’emozione che non può non restarti dentro a margine di una storia fatta di sudore, fatica, cooperazione e, sì certo, anche canestri.
Senese di nascita, cinquanta anni appena compiuti, un’attività da project manager nell’industria farmaceutica e il basket che scorre nelle vene, Amari è la mente (e non solo quello) del progetto Coast to Costa, messo in piedi tra il 2021 e il 2022 assieme ad altri due “visionari” come lui, Emiliano Cottini e Leone De Vita, e impiantato nella Communauté Abel di Grand Bassam, antica capitale della Costa d’Avorio dove il Gruppo Abele, Onlus fondata negli anni Sessanta da Don Luigi Ciotti, ha messo le prime radici nel lontano 1983. Storia ormai nota, questa, come del resto lo sono le partnership che il progetto ha costruito con l’associazione senese Corte dei Miracoli e con la Mens Sana Basketball Academy, come anche il crowfunding che a settembre 2022 aveva permesso di raccogliere quasi 5 mila euro per dare avvio ai primi progetti, come pure il riconoscimento (il Premio Montermini) ottenuto nel novembre scorso dal Coni Siena e dal Gruppo Stampa Autonomo Siena: poi sono arrivati l’organizzazione di un camp estivo a Grand Bassam, la posa del campetto che offre un’opportunità diversa dalla vita di strada ai tanti giovanissimi del posto, la nascita di una selezione strutturata allenata da coach Alpha e, qui arriva la parte più incredibile di tutta la vicenda, gli immediati risultati sportivi sul campo.
“Una rivoluzione in dodici mesi – Filippo Amari la descrive così - perché Africa non è, come genericamente s'immagina, solo fame: è anche talento, lavoro, classe”. Talento che è venuto fuori quando i ragazzini di Coast to Costa, debuttanti assoluti a livello agonistico, a giugno hanno portato a casa il titolo Cadets della regione del Sud Comoe, avendo così accesso alle finali nazionali in programma a metà luglio a Khorogo, estremo nord del Paese: per esserci, per star vicino ai “suoi” ragazzini, per permettere loro di vivere un sogno che diviene realtà, Amari è partito nuovamente da Siena, poi a Grand Bassam ha noleggiato un furgone per tutta la squadra, percorso con i ragazzi oltre 500 chilometri su strade che concedono, quando tutto va bene, una velocità di crociera di 70 chilometri orari e li ha spinti fino alla finale del torneo, perduta contro la forte compagine di Bouake (seconda città più popolosa della Costa d’Avorio) nel bel mezzo di una bufera di pioggia abbattutasi sul playground che ospitava l’evento. “Non abbiamo conquistato il titolo – racconta - e sul momento i ragazzi hanno versato tante lacrime, lacrime che però ci fanno capire quanto questo progetto sia importante per loro, oltre a testimoniare che sul campo stiamo facendo molto bene. Il prossimo anno ne porteremo altre di squadre alle finali in altre categorie giovanili: forse vinceremo, forse no, ma sicuramente tutti avranno un’opportunità”.
Del resto “il basket è l’unico sport che tende al cielo, per questo è una rivoluzione per chi è abituato a guardare sempre a terra”. Parola di Bill Russell, leggenda del basket statunitense scomparso giusto un anno fa e, perché no, da oggi anche dei ragazzini terribili di Coast to Costa.

Matteo Tasso

 

 

 

Galleria Fotografica

Web tv