GRAN PREMIO NUVOLARI, SIENA SNODO CRUCIALE DELLA SECONDA TAPPA

News inserita il 16-09-2017 - Sport Siena

Oltre 300 auto d'epoca hanno sfilato oggi nel cuore dell’Italia centrale affrontando le curve e i pendii di Toscana, Umbria e Marche

Fotogallery ( Simone Gori )

 

 

Si è conclusa ieri sera a Cesenatico la prima tappa della 27a edizione del Gran Premio Nuvolari, la gara di regolarità dedicata alle auto d’epoca costruite tra il 1919 e il 1972.
Dopo la spettacolare partenza da piazza Sordello a Mantova e l’ultima sfida con le prove cronometrate alla Scuderia Toro Rosso di Faenza dove i bolidi di ieri e di oggi si sono incontrati per la prima volta nella storia del GPN, oggi il Gran Premio Nuvolari è entrato nel vivo e le oltre 300 ”vecchie signore” hanno sfilato nel cuore dell’Italia centrale affrontando le curve e i pendii di Toscana, Umbria e Marche, passando per città e piazze storiche che fanno parte dell’affascinante percorso della gara, come Città di Castello, Urbino, Arezzo e Siena.

In serata le auto hanno fatto ritorno a Rimini in piazza Tre Martiri per sfilare sul palco allestito per l’occasione e poi parcheggiarsi e godersi un po’ di riposo in piazza Fellini di fronte allo storico Grand Hotel dove da sempre a conclusione della seconda giornata di gara si tiene la cena di gala in pieno stile felliniano in onore di Tazio Nuvolari, il pilota più grande di tutti i tempi.

Dati e numeri del Gran Premio 2017:

Record di presenze: i 315 equipaggi superano il 2016 a conferma del successo del format Gran Premio Nuvolari (riconoscimento alla professionalità e all’esperienza di Mantova Corse che da 27 anni organizza l’evento in onore del grande Nivola).
Il periodo di ammissione delle vetture: va dal 1919 al 1972

Il percorso: l’edizione 2017 propone un nuovo percorso.
Prima tappa: da Mantova, attraverso la Pianura Padana e gli Appennini, fino alla Riviera Adriatica. Alle ore 11:00, da Piazza Sordello al circuito Nuvolari di Mantova per disputare le prove cittadine, poi tappa all’Autodromo di Modena prima di proseguire il viaggio per i colli emiliani fino a Faenza dove la corsa, per la prima volta in assoluto, farà una sosta alla Scuderia Toro Rosso per i controlli orari. La prima tappa si conclude con la cena al Grand Hotel da Vinci di Cesenatico.
Seconda tappa: da Rimini, passando per le bellezze di Toscana, Umbria e Marche e ritorno a Rimini.
Terza tappa: per l’ultimo sprint, la gara partirà da Rimini, lungo il Mare Adriatico attraverso le città dell’Emilia Romagna, fino all’arrivo di Mantova, città natale di Tazio Nuvolari dove i vincitori sfileranno sul palco di piazza Sordello.

Gli autodromi: il Gran Premio Nuvolari 2017 correrà negli autodromi di Modena e Misano Adriatico.

Equipaggi speciali:
La mitica auto di Tazio: l’Auto Union Type D, vettura da Grand Prix di Audi Tradition pilotata proprio da Tazio Nuvolari nel G. P. di Belgrado del 1939, da sempre vettura n.1 del Gran Premio Nuvolari, sarà esposta per i tre giorni di gara in piazza Sordello.

Audi, una gara nella gara: la casa dei quattro anelli si distinguerà anche all’interno della corsa dove le vetture numero 100 e 101, rispettivamente due Audi Tradition Cup URQUATTRO del 1988 e del 1990, disputeranno una gara nella gara, lungo il percorso del GP insieme alle altre auto, ma contendendosi un titolo a parte.

Sull’equipaggio targato Eberhard tornerà il mitico pilota Miki Biasion che guiderà un’Alfa Romeo 1900 C Super Sprint del 1956 con il numero 202.
Altro equipaggio speciale Eberhard sarà quello dei “campionissimi” Andrea Vesco e Andrea Guerini vincitori assoluti degli ultimi cinque Gran Premio Nuvolari consecutivi e delle ultime due edizioni della Mille Miglia.

Per Banca Generali correranno invece i due equipaggi 181 e 182, con una Porsche 356 1500 Speedster del 1955 e un’Alfa Romeo 1900 Super Sprint Zagato del 1955.

Con Red Bull alla scuderia Toro Rosso a Faenza: per la prima volta i “bolidi di ieri” del Gran Premio Nuvolari sfileranno accanto ai modernissime vetture della F1. Venerdì 15 il percorso toccherà la scuderia per il controllo timbro e foto con le auto che negli ultimi 10 anni hanno corso con la Scuderia Red Bull.

FOTO SIMONE GORI

 

 

 

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