GIOVEDì 30 MAGGIO AGLI INTRONATI LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI DINO MESSINA

News inserita il 28-05-2019 - Eventi Siena

Si intitola "Italiani due volte. Il dramma delle foibe" e rievoca una pagina nera della storia d’Italia attraverso una ricostruzione puntuale e una narrazione di grande impatto

Il 30 maggio alle 17:30 si terrà presso la Sala Storica l'ultimo appuntamento del mese del calendario letterario della Biblioteca Comunale degli Intronati (Via della Sapienza, 5); la presentazione del libro di Dino Messina “Italiani due volte. Il dramma delle foibe” (ed. Solferino 2019). In compagnia dell’autore anche Elettra Paresi che interverrà come rappresentante dell’Associazione Esuli Istriani e il coordinamento di Raffaele Ascheri, Presidente del CdA della Biblioteca.

Il saggio rievoca una storia a lungo trascurata del nostro Novecento; quella dei trecentomila che, in un lungo esodo durato oltre vent’anni dopo la Seconda Guerra Mondiale, lasciarono l’Istria, Fiume e Zara. Erano nati italiani e scelsero di rimanere tali quando il Trattato di Pace del 10 febbraio 1947 assegnò quelle regioni alla Jugoslavia comunista del maresciallo Tito. Italiani due volte, appunto. Un’inchiesta originale e serrata che si arricchisce di testimonianze inedite dei parenti delle vittime della violenza titina e di chi bambino lasciò la casa natale senza la speranza di potervi tornare. Tre i grandi atti che cadenzarono questo dramma nazionale: il primo, con l’irredentismo, la vittoria nella Grande Guerra, il passaggio alla patria di regioni e città sotto il dominio asburgico, seguiti dalla presa del potere fascista con le politiche anti-slave e la guerra accanto ai nazisti. Il secondo, con le ondate di violenza dei partigiani di Tito nell’autunno del 1943 e nella primavera del 1945. Trieste, Pola e i centri dell’Istria occidentale, Fiume e Zara, da province irredente divennero terre di conquista jugoslava. Un biennio di terrore segnato dalla stagione delle foibe a cui seguirono altri anni di pressioni e paura. Sino alla terza fase, dal 10 febbraio 1947, che segnò la più grande ondata dell’esodo. E successivamente un’altra massiccia partenza dalla zona assegnata alla Jugoslavia dopo il Memorandum di Londra del 1954, che stabilì il ritorno di Trieste all’Italia. Dopo lo sradicamento, ai migliaia di fuggitivi toccò l’umiliazione dei campi profughi. Una pagina nera della storia d’Italia che trova in questo libro una ricostruzione puntuale e una narrazione di grande impatto.

Dino Messina ha lavorato per trent’anni al «Corriere della Sera», giornale per il quale collabora con articoli di attualità e cultura e curando il blog La nostra storia. Ha scritto, con Rosario Bentivegna e Carlo Mazzantini, C’eravamo tanto odiati (Baldini&Castoldi, 1997), il libro inchiesta Salviamo la Costituzione italiana (Bompiani, 2008), il saggio 2 giugno 1946 – La battaglia per la Repubblica (Corriere della Sera, 2016).

 

 

 

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