EX BANCA ETRURIA FUSA IN UBI DAL 26 NOVEMBRE

News inserita il 07-10-2017 - Attualità Siena

Il centro direzionale sarà spostato a Roma ma in Toscana rimarranno tre direzioni territoriali ad Arezzo, Firenze e Siena.

L'ex Banca Etruria, ora Banca Tirrenica, sarà incorporata nel gruppo Ubi con effetto dal 26 novembre 2017, e a quel punto vedrà scomparire marchio e codice Iban. Stessa cosa accadrà per la banca fiorentina Federico Del Vecchio, controllata al 100% della "vecchia" Etruria e specializzata nel private banking, per la quale però il management di Ubi non ha ancora deciso se mantenere il marchio o cancellarlo. Quel centro direzionale non sarà - come già annunciato - la sede della macroarea Lazio-Toscana-Umbria del gruppo Ubi, che sarà invece basata a Roma; in Toscana rimarranno però tre direzioni territoriali, ad Arezzo (che avrà anche un ufficio estero), Firenze e Siena, e 89 filiali con 200mila clienti tra retail e corporate (sui 500mila della macroarea Centro). Ubi continuerà a prestare oro alle aziende, a sostegno del distretto orafo aretino ma non solo, visto che intende allargare il business; ma dismetterà la società che si occupava di trading di oro e argento, e che è stata in passato il veicolo per transazioni nebulose. Sugli esuberi Ubi ha ribadito che nessuno sarà licenziato, e che le quattromila uscite - che, con mille nuovi ingressi, porteranno i dipendenti del gruppo da 22.500 a 19.500 alla fine del piano industriale nel 2020 - saranno gestiti attraverso il fondo di solidarietà (quasi 2.200 persone hanno già avuto accesso) e attraverso accordi. Gli esuberi che interessano le tre banche acquisite (oltre a Etruria e Marche, CariChieti) in ogni caso sono 1.569.

 

 

 

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