CERCA DI CLONARE BANCOMAT A SIENA, ARRESTATO DAI CARABINIERI

News inserita il 21-08-2018 - Cronaca Siena

Serbo di 34 anni bloccato mentre stava installando uno strumento per derubare i clienti di una banca

I Carabinieri di Siena hanno sorpreso nella mattinata del 19/08/2018 un giovane serbo di 34 anni mentre stava installando all’interno dell’ATM della Banca CRAS, agenzia ubicata in P.zza del Campo, un’apparecchiatura “SKIMMER” utilizzata per la clonazione delle carte bancomat. L’operazione è stata resa possibile grazie anche all’efficienza dei servizi di sicurezza dell’istituto di credito, che hanno segnalato, alcuni giorni prima, la presenza di una persona sospetta intenta ad armeggiare sul dispositivo bancomat. Dalla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza sono iniziate le ricerche che hanno poi determinato l’individuazione e l'arresto dello straniero, giunto in Italia circa un mese fa, proveniente dall’area balcanica. Sono in corso ulteriori approfondimenti poiché non si esclude che i recenti danneggiamenti, verificatisi agli sportelli bancomat di altri due istituti di credito cittadini, siano riconducibili al medesimo soggetto.

Secondo i dati la percentuale delle truffe e delle frodi informatiche (non solo in ambito bancario) è del 14% e questo reato rappresenta il secondo più frequente, dopo quelli predatori, nella provincia di Siena. Dai primi di gennaio 2018 sono state 131 le denunce per clonazione di carte; un dato non elevato ma significativo. È dunque necessario, anche per la natura “subdola” del reato (poiché le vittime si accorgono a distanza di tempo dei prelievi effettuati dai criminali sul loro conto), che i cittadini siano maggiormente informati sulle precauzioni da prendere:

1) attivare l’ALERT SMS o e-mail per essere costantemente aggiornati sui movimenti nel conto e individuare tempestivamente quelli sospetti. Ciò può limitare grandemente il danno alla vittima perché, segnalando all’istituto di credito l’esistenza di prelievi o acquisti non effettuati personalmente dal cliente, è immediato il blocco della carta, che impedisce al criminale di sottrarre il denaro;

2) annotare, soprattutto se si è in viaggio all’estero, i numeri verdi della banca per comunicare, in caso di necessità, nel più breve tempo possibile;

3) tenere separati i codici PIN dalle carte;

4) coprire con la mano la tastiera del bancomat durante la digitazione del codice della carta;

5) ricordare che le truffe possono avvenire non solo presso gli sportelli elettronici situati nelle banche, ma anche, ad esempio, presso le postazioni bancomat dei distributori di carburante.

Individuare gli “SKIMMER”, meccanismi “artigianali” con cui vengono registrati i dati delle carte, è molto difficile; queste piccole apparecchiature possono sfuggire alla normale attenzione e vengono generalmente installate per periodi brevi, ad esempio a cavallo tra un sabato e una domenica, quando la banca è chiusa. L’abilità non sta nella costruzione degli skimmer, che non sono meccanismi particolarmente sofisticati, anche se hanno una componente elettronica e possono sembrare complessi, ma nella rapidità con cui vengono installati. I criminali, dopo l’inserimento, tornano sul luogo per recuperare l’attrezzatura e ripetere il reato; è emblematico infatti che il colpevole sia stato sorpreso alle 9:00 di domenica mattina.

Francesca Raffagnino

 

 

 

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