ALLA GUIDA UBRIACO CON UN ARSENALE IN AUTO: ARRESTATO 55ENNE A MONTEPULCIANO

News inserita il 31-10-2017 - Cronaca Siena

Rinvenute anche munizioni nelle sue proprietà.

La sera dello scorso 26 ottobre, i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia Montepulciano hanno arrestato a Montepulciano T.A., queste le sue iniziali, un insospettabile italiano 55enne incensurato.

Troppo sospetta l’inversione di marcia effettuata a un centinaio di metri dalla pattuglia impiegata in un posto di controllo in frazione Stazione. L'uomo, allontanandosi lentamente con la propria auto sperando non di essere notato, veniva immediatamente raggiunto e fermato.

Apparentemente il motivo della fuga è sembrato essere riconducibile all’evidente stato di ebbrezza del conducente che sottoposto a prova etilometrica, evidenziava un tasso alcolico pari a 2,4 g/l quasi 5 volte superiore ai limiti di legge.

Ma un certo nervosismo e il tentativo di chiudere in modo furtivo una borsa posta sul sedile anteriore, avevano insospettito il capo equipaggio che decideva d’ispezionare prima e perquisire poi il veicolo. L’intuito del carabiniere era giusto e, infatti, all’interno della borsa, veniva rinvenuta una pistola calibro 7,64, con matricola abrasa, con 6 colpi nel caricatore e all’interno del veicolo un fucile artigianale, monocanna, perfettamente funzionante con incamerata una cartuccia calibro 8 a pallini, oltre ad altre 7 cartucceidentiche, riposte in un vano portaoggetti della vettura.

Essendo la persona sprovvista di ogni titolo di polizia per il porto e il trasporto delle armi e trattandosi di due armi da fuoco che la legge considera “clandestine”, il 55enne veniva tratto in arresto obbligatorio in flagranza di reato. Le successive perquisizioni domiciliari presso le abitazioni di Chiusi e Montepulciano Stazione, permettevano di rinvenire e sequestrare altre munizioni calibro 7,65 illegalmente detenute.

L’uomo, che non ha saputo dare una valida spiegazione in merito al possesso delle armi e del relativo munizionamento, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Siena in attesa dei provvedimenti del GIP.

Spetterà ora al Reparto Investigazioni Scientifiche dei carabinieri effettuare gli accertamenti tecnici sulle armi per tentare di risalire alla matricola originaria e verificare se le stesse sono state utilizzate in altri delitti.

 

 

 

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