4 MARZO A SIENA: STRADE BIANCHE...E STRADE CHIUSE

News inserita il 23-01-2018 - Attualità Siena

L'atteso evento ciclistico è salvo: la Granfondo si farà (Eliofanali)

La Granfondo Strade Bianche ci sarà e si farà. Programmata (da mesi) per il 4 marzo, erano stati sollevati – legittimamente – alcuni dubbi per la concomitanza con le elezioni politiche (stabilite invece a inizio anno). Invece il lavoro dell’assessore allo sport Leonardo Tafani e del Prefetto Armando Gradone ha permesso di preservare questo evento. Che ha alcune caratteristiche importanti: richiama 5000 iscritti, la stragrande maggioranza fuori dalla Toscana, la stragrande maggioranza che arrivano per vedere, il giorno precente, la gara (di livello mondiale) dei professionisti, la stragrande maggioranza con famiglia, dirigenti, qualche tifoso al seguito. Non c’è bisogno di essere operatori del settore o scienziati del turismo per capire, al di là del fenomeno squisitamente sportivo (certo interessante), quali siano le ricadute sul territorio, economiche e non solo. Vorrei sommessamente anche ricordare che gare del genere, inserite in un calendario nazionale, sono di impossibile slittamento (a meno di non farci ridere dietro da tutto il mondo…o quasi) e che con un minimo di organizzazione (quella per la quale si sono accordati assessore e prefetto, visto che le forze dell’ordine saranno giustamente impiegate su altri fronti) e un minimo di tolleranza dei cittadini (magari anche informandosi) tutto può essere risolto. Ma state tranquilli, non vi preoccupate, ci sarà comunque chi si lamenterà per qualche strada chiusa, qualche coda, qualche piccolo disagio. E la “mano di coppale”, per dirla alla senese, saranno proprio le urne aperte. Peccato che, magari, a vergare qualche pennellata (rigorosamente sui social) saranno coloro che, nell’ordine: non vanno mai a votare e “casualmente” ci dovranno andare proprio quel pomeriggio; non hanno un ristorante o una struttura ricettiva; non leggeranno mezzo avviso di chiusura strade e relativi orari; sono abituati a fare la giratina per il corso (rigorosamente in automobile da posteggiare possibilmente a dieci metri da San Domenico, possibilmente a gratis) e comprare le paste al Nannini.

Fonte: https://eliofanali.wordpress.com

 

 

 

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