La Robur ha vinto la sua prima gara in LegaPro contro un
deludente Rimini che non è riuscito ad arginare la tanta voglia di sfruttare al
meglio il turno casalingo dei bianconeri di Atzori. La partita ha vissuto due
tempi completamente diversi: il primo molto battagliato, a tratti molto
scorbutico ed il secondo sonnecchiante con poco gioco e molta correttezza. Per
l’arbitro di turno, il viterbese Chindemi, c’è stato molto lavoro nella prima
frazione e solo ordinaria amministrazione nel secondo tempo.

Buon atleta, il
longilineo fischietto laziale si è mosso prevalentemente in spostamento
diagonale molto largo, ha controllato il gioco da lontano e questo gli ha
procurato qualche piccolo abbaglio, ma roba insignificante. Nel 1° tempo ha
dovuto richiamare più volte il ruvido centrale ospite
Signorini che, non
curante delle minacce del DG, ha continuato a randellare chi gli capitava
intorno. Sono stati estratti bel 5 cartellini gialli: al 28’ finalmente per il
succitato difensore riminese
Signorini per fallo tosto su
Bonazzoli, poi al 31’
per
Martinelli per una strattonata su
Libertazzi, al 32’ il senese
D’Ambrosioper un’entrata molto ruvida e pensiamo anche per alcune proteste, quindi al 35’
giallo per
Celiento per un’entrata scorretta in scivolata e, per ultimo, al 41’
il bianconero
Opiela per una scivolata pericolosa con la quale ha preso i piedi
di
Pedrelli. Tutto il lavoro è stato svolto nella prima frazione, nella
successiva non è accaduto praticamente nulla o quasi. La Robur a controllare ed
il Rimini non in grado di prendere iniziative grazie anche ad una difesa senese
molto attenta. Pochi gli interventi del longilineo fischietto laziale, alcuni
non hanno convinto del tutto ma anche il brutto gioco non conciliava la
migliore concentrazione per la terna arbitrale. Alcune segnalazioni
dell’assistente
Argenteri hanno fatto inviperire il pubblico di fede bianconera
perché fatte in ritardo ma così recita io regolamento: la posizione irregolare
va individuata al momento del lancio, si deve attendere lo sviluppo dell’azione
e, se il pallone viene giocato dal giocatore in posizione irregolare, la
bandierina deve andare su al momento del controllo. Direzione credibile,
accettabilissima, non ci sono stati fischi importanti che sono stati sbagliati.
Claudio Agnelli