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POTERE AL POPOLO: "COSA ABBIAMO FATTO A CASTELNUOVO FINO AD ORA?"

News inserita il 19-01-2020

"Nell’autunno 2018, a Castelnuovo Berardenga, un gruppo di persone residenti nel comune hanno iniziato a confrontarsi su come declinare a livello locale il progetto di Potere al Popolo. Si tratta di militanti dell’assemblea provinciale senese e persone che hanno deciso di riattivarsi dopo precedenti esperienze nei cantieri sociali di Castelnuovo Berardenga e nei comitati per l’acqua bene comune. Il comune, così come altri in provincia di Siena, è caratterizzato da decenni di amministrazioni PCI-PDS-DS-PD, che hanno creato un sistema autoreferenziale di gestione del potere che ha azzerato ogni forma di dibattito e alternativa politica reale. In un contesto come questo, un movimento popolare che si propone di lavorare per un’alternativa di società, per la democrazia partecipativa e per il controllo diretto delle istituzioni, ha rappresentato un elemento di novità e rottura che se da una parte ha suscitato la curiosità di molti, ha messo in allarme tutta quella rete di interessi collegata al PD. Ci siamo mossi fin da subito su un doppio binario, attività sociale e attività “istituzionale”. Abbiamo lanciato una campagna contro l’obiezione di coscienza alla pillola del giorno esercitata dall’unica farmacia presente nel capoluogo e seguito il gruppo di rifugiati ospitati presso una struttura gestita nel comune da una cooperativa e che a seguito del decreto salvini sono stati ricollocati nonostante fosse stato avviato un percorso di inserimento socio culturale. Poi abbiamo deciso di partecipare alle amministrative comunali del 2019, avviando una campagna elettorale dal basso, fatta di assemblee, porta a porta egazebo nelle principali frazioni del comune. Abbiamo sottolineato come per noi le elezioni fossero uno strumento e non un fine e abbiamo puntato decisamente ai contenuti, all’analisi e alla discussione delle problematiche presenti nel terriotorio e spesso nascoste sotto al tappeto. Abbiamo prediletto il dialogo con la popolazione, evitato le polemiche e le schermaglie di posizionamento a cui in genere sono ridotti questi appuntamenti, concentrandoci sul programma. La nostra strategia è stata premiata, ottenendo un buon risultato elettorale (7.3%) eleggendo un consigliere comunale, Roberto Montanelli. La difesa del territorio e del paesaggio, in particolare la difesa dei corsi d’acqua naturali, l'implementazione dei servizi e la loro accessibilità, gli spazi pubblici per i più giovani, sono gli aspetti su cui abbiamo puntato di più e il nostro consigliere sta svolgendo un importante ruolo propositivo e di controllo su questi temi. Nei primi mesi di attività “istituzionale”, abbiamo costretto la maggioranza a rivedere in senso redistributivo le fasce isee per il pagamento delle mense scolastiche, modificato il regolamento della consulta di caccia territoriale per tutelare gli interessi conservazionistici dell'ambiente e promosso una petizione per implementare il collegamento tramite trasporto pubblico di una frazione con Siena. L'interesse e la collaborazione che stiamo riscontrando tra gli abitanti del comune sono tangibili, ma anni di gestione ristretta della cosa pubblica hanno abituato le persone alla delega piuttosto che alla partecipazione diretta; noi abbiamo però l'ambizione di svolgere un ruolo importante all' interno della nostra comunità nell'innescare dinamiche virtuose di controllo diretto della gestione degli interessi collettivi. Vogliamo essere uno strumento per dare voce alle esigenze e alle idee di tante persone escluse da un sistema di potere che si è ormai inevitabilmente cristallizzato".

Potere al Popolo

 

 

 

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