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PD PIANCASTAGNAIO SUL SINDACO: "LA FRUSTRAZIONE DI UN UOMO SOLO"

News inserita il 21-03-2018

La diatriba politica a Piancastagnaio, nelle ultime settimane, è diventata un teatrino alquanto triste e privo di contenuti, caratterizzata dai toni sgradevoli che connotano ormai da anni il modus operandi della lista “È l’Ora di Piano”, o forse sarebbe più corretto dire di ciò che rimane di questa formazione politica costituita evidentemente ad personam.
Credevamo di aver toccato l’apice con l’offensivo e degradante volantino apparso nei giorni scorsi in Paese, al quale volutamente non abbiamo risposto, ritenendo un atto inutile per la vita dei pianesi andare ad innescare ed alimentare un clima populista, che non può che riverberarsi negativamente nella quotidianità dei nostri concittadini.
Purtroppo, però, ci sbagliavamo, perché come dice un noto detto popolare al peggio non c’è mai fine.
Così, domenica scorsa, aprendo i quotidiani locali, ci siamo imbattuti nell'ennesima polemica sterile del Sindaco, in ordine al delicatissimo tema della viabilità. Il Primo Cittadino, in questo ulteriore improduttivo contraddittorio strumentalizza inutilmente la figura della nostra capogruppo Anna Sacchi, ma si dimentica evidentemente che, a differenza sua, in ordine alla suddetta questione, il PD locale, in campagna elettorale, è riuscito a reperire ben 15 milioni di euro per la Strada Regionale Cassia, grazie alla collaborazione dell'ex sottosegretario al Ministero dei Trasporti (ora senatore del nostro collegio) Riccardo Nencini; chissà, invece, cosa saprà fare di meglio il nuovo governo di centro-destra?
E come se non bastasse martedì mattina il Sindaco torna sulle testate giornalistiche con un’altra nuova uscita delle sue, affermando di non voler partecipare all’incontro organizzato nell’ambito del progetto “Destinazione Amiata” perché non formalmente invitato. Forse, però, il Primo Cittadino dovrebbe mettere da parte il suo egocentrismo e la sua permalosità, che ovviamente ben si sposano con il suo atteggiamento dispotico ed accentratore, ma che cozzano inesorabilmente con il superiore interesse del Comune che governa e dei cittadini che vi abitano.
Ma d’altronde che cosa vogliamo aspettarci da un Sindaco che, nell'ultimo consiglio comunale, fa dell’ironia circa la nostra assenza dovuta esclusivamente al suo comportamento antidemocratico portato anche all’attenzione del Prefetto (dimenticandosi, tra l’altro, che le opposizioni sono, però, tre o forse sarebbe meglio dire due visto l’appoggio sempre ottenuto dalla lista civetta da lui orchestrata)?
Per quanto tempo, il Prof. Vagaggini, vorrà continuare a coprire di fango i suoi competitor, affrontandoli con inutili schermaglie?
Obiettivamente ci siamo stufati, ed in questo avvilente panorama si inserisce il nostro scritto, il cui titolo è assolutamente emblematico.
È evidente, infatti, la filosofia che alimenta questa maggioranza, rectius questo Sindaco: la lotta viene portata avanti con una azione continua di avvelenamento dei pozzi democratici: esempio lampante è il citato volantino, nel quale l'attacco violento al nostro segretario sottende chiaramente la volontà di mettersi in sintonia con quella parte dell'elettorato antisistema e populista, facendo apparire il PD ed il suo coordinatore come la casta tanto odiata da combattere.
Decisamente strano, però, che questo attacco gratuito provenga da chi ha candidato un Politico di professione, come testimoniato dal suo curriculum orgogliosamente distribuito in campagna elettorale e da sempre evidenziato dai media locali. Ci chiediamo come sia possibile che parlino di cacciatori di gettoni, coloro i quali sottostanno agli ordini dell'uomo influente profondo conoscitore dei potenti che siedono a Roma e Bruxelles. Che, poi, obiettivamente, tutte queste influenze non sembra che abbiano portato grandi risultati: partendo dall’ultimo episodio, la tentata nomina a COSVIG per uno dei suoi “fedelissimi”(come nel suo stile) non riuscita; l’assessore esterna che lavora a Bruxelles che non si è mai vista a Piancastagnaio e la cui nomina è stata molto presto revocata; la miriade di Fondi europei promessi, ma mai approdati nella comunità pianese; la forte amicizia con il Presidente del Parlamento Europeo Tajani e con diversi Ministri che al Paese non ha portato alcunché e che pare, perciò, essere solo una chiacchiera usata per mitizzare questo soggetto sempre più solo.
Sarebbe, pertanto, fin troppo facile rispondere con toni aspri e polemici, ma lasciamo agli altri certe bassezze.
Ciò che, invece, non accettiamo è l'idea di schiacciare il nuovo PD dentro quello che è successo nel passato, ravvisando in ciò un’enorme mancanza di rispetto verso tutte quelle persone nuove che partecipano alla vita politica di "Progetto Democratico", ultimo baluardo di democrazia partecipata a Piancastagnaio.
Vagaggini ed i suoi adepti farebbero molto meglio a pensare a casa propria: quello che si definiva il “Sindaco di Tutti" fino ad oggi è stato il Sindaco di pochi, operando in maniera discutibile, per usare un eufemismo, in molteplici ambiti, tra i quali, solo per citarne alcuni: vicenda del personale (ingressi, uscite, incarichi affidati e revocati, responsabilità avocate trasferite, aumento esponenziale delle relative spese), modalità originale delle gare e delle forme di affidamento diretto, utilizzo quantomeno improprio delle risorse derivanti dai benefici geotermici (che potevano essere utilizzate per abbassare notevolmente le imposte locali come avvenuto, ad esempio, a Santa Fiora), impegni economici per il prossimo mandato (si veda pubblica illuminazione e teleriscaldamento).
risultato elettorale PD alla camera 828 35,37%
Quest’ultimo punto alquanto discutibile per un Sindaco che dice di non ricandidarsi, ma ormai chi crede più alle bugie che questo soggetto ci racconta da più di 4 anni?
Ai posteri l’ardua sentenza…

Pd Piancastagnaio

 

 

 

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