Ninne nanne, stornelli, canti religiosi, saltarelli, ballarelle, tarantelle, pizziche e tammurriate. Tutto questo sarà il primo appuntamento con il Festival Altraterra, la rassegna di musica popolare delle Crete Senesi in programma dal 21 al 23 agosto ad Asciano (Siena), organizzato dall’associazione Altramente.
Protagonisti della serata di venerdì saranno i Cantori in Terra di Lavoro che si esibiranno in Piazza del Grano (ore 22, ingresso gratuito). I “Cantori in Terra di Lavoro” sono una formazione musicale popolare tradizionale di San Donato Val di Comino (FR). Il gruppo nasce con l’intento di recuperare e riproporre il patrimonio della tradizione musicale popolare, con particolare attenzione alle musiche i ritmi e le danze del Basso Lazio e della Valle di Comino.
Dalla ricerca condotta attraverso il contatto con la cultura contadina con i significati delle danze e dell’espressione musicale, è nata un’opera discografica autoprodotta (2014), nella quale i “Cantori” hanno voluto realizzare un viaggio attraverso i suoni, la vita ed i personaggi della tradizione contadina di alta Terra di Lavoro nel periodo dalla seconda metà dell’800.
Festival sostenibile - Il festival Altraterra è realizzato in collaborazione con l’Associazione “Noi ci siamo” a sostegno dei disabili e con Indaco 2, spin off dell’Università di Siena che si occupa di valutare la sostenibilità e l’impatto delle attività dell’uomo. In occasione del festival Indaco 2 effettuerà una valutazione dell’impatto ambientale di Altraterra raccogliendo informazioni attraverso questionari e interviste ai partecipanti. Sulla base dei dati raccolti, Indaco2 potrà valutare la Carbon Footprint (la quantificazione delle emissioni di gas serra) del visitatore tipo in base al mezzo di trasporto utilizzato e al pasto consumato al ristorante di Altraterra. I risultati permetteranno di valutare la sostenibilità dell’evento e sarà il punto di partenza per il miglioramento e il monitoraggio ambientale dei prossimi anni.
L’attenzione per l’ambiente sarà presente anche nella scelta di uso di stoviglie compostabili, di prodotti del territorio per la preparazione di piatti della tradizione contadina con un’attenzione particolare alle piccole aziende del circondario.