Un’associazione di sardi trapiantati a Monticiano e dintorni si presenta in grande stile, per l’intera giornata di Sabato 24 Ottobre, nell’ambito del festival Val di Merse sostenibile. Si chiama Sardigna in su coro, e nasce per far conoscere la propria cultura e quanto grande può essere il cuore dei sardi: ogni ricavato avrà come destinazione scopi benefici, di aiuto alle persone in difficoltà.
Il programma della giornata, parte integrante del cartellone di eventi autunnali organizzato dal Comune di Monticiano e dall’Unione dei comuni, prevede fin dal mattino (ore 10) una dimostrazione sulla lavorazione del latte, eseguita da “zio” Sebastiano Piras, accompagnato dal coro polifonico di Desulo, in piazza Sant’Agostino. A seguire (ore 10,30) un laboratorio artistico, per dare spazio alla creatività dei bambini fino a 12 anni. Il pranzo prevede specialità tipiche sarde, al campo sportivo. Nel primo pomeriggio (ore 15) si esibisce il Coro polifonico montanaru di Desulo, in piazza Sant’Agostino. Quindi, la premiazione del laboratorio dei bambini, con la giuria formata dagli stessi membri del coro. Poco dopo (ore 16,30) la santa messa, nella chiesa del beato Antonio Patrizi, sarà allietata da canti religiosi, sempre del coro montanaru. Più tardi (ore 18.00) ci sarà una degustazione di dolci sardi e seadas, ancora nella piazza principale di Monticiano, con l’armonia folkoristica della fisarmonica e il coro. In serata (ore 19,30) degustazione di fave e lardo. Parte del ricavato sarà donato in beneficenza al servizio 118 di Monticiano. Val di Merse sostenibile dunque, rappresenta anche l’occasione di un virtuoso confronto tra culture, unite da un territorio integro, aperto alle contaminazioni virtuose.