WHIRLPOOL IN SCIOPERO A SIENA, LAVORATORI PER STRADA E DAVANTI AI CANCELLI

News inserita il 25-09-2019 - Attualità Siena

Dopo la presunta cessione di Napoli cresce la paura dei dipendenti anche a Siena. Presente anche il sindaco Luigi De Mossi.

 

Nel corso dell’ultimo incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico, Whirlpool EMEA ha comunicato alle organizzazioni sindacali e alle istituzioni presenti la decisione di trasferire il ramo d’azienda identificato nel complesso aziendale di Napoli alla società Passive Refrigeration Solutions S.A. (PRS), attiva nel campo della produzione e vendita di sistemi di refrigerazione passiva. Società anonima con sede legale in Svizzera, a Lugano, ma con a capo imprenditori italiani. Fondata nel 2012 da Rodolphe Schmid (Presidente) e Secondo Pradella (membro del consiglio di amministrazione ). Tra i vertici compare Alberto Ghiraldi, direttore e membro del cda.

Per questo motivo il Coordinamento nazionale Whirlpool di Fim, Fiom e Uilm esprime un giudizio durissimo sull’atto aziendale unilaterale proclamando lo stato di agitazione in tutto il gruppo, con sciopero di 8 ore, degli straordinari e della flessibilità. E proprio questa mattina, molti lavoratori della Whirlpool di Siena hanno manifestato davanti ai cancelli dell'azienda, insieme alle parti sindacali, contro questa decisione aziendale. La paura dei dipendenti senesi è che anche lo stabilimento di Siena potrebbe essere travolto in futuro da questo incredibile atteggiamento, violando di fatto l'accordo dell'ottobre 2018. Una grave scorrettezza da parte della multinazionale nei confronti del Governo e un insulto alla dignità dei lavoratori che prelude al disimpegno dell'azienda in tutta Italia. "Ci sentiamo vicini ai nostri colleghi di Napoli - spiegano alcuni lavoratori - siamo consapevoli che quello che sta succedendo a loro, potrebbe succedere purtroppo anche al sito senese. Da anni stiamo facendo sacrifici con contratti di solidarietà, stipendi dimezzati e con la consapevolezza di un futuro incerto: oggi vogliamo dire BASTA, vogliamo chiarezza, trasparenza e soprattutto una svolta a questa condizione di precarietà insostenibile che ormai prevale da anni". Presente al presidio anche l'amministrazione comunale senese con il sindaco Luigi De Mossi (video).

Oltre allo sciopero di oggi in tutti gli stabilimenti, le parti sindacali fanno sapere che ci saranno ulteriori 8 ore il giorno 4 ottobre con manifestazione nazionale a Roma. Proseguiranno le mobilitazioni territoriali, con un pacchetto di ulteriori quattro ore da svolgere entro il 3 ottobre.

Molte aziende stanno chiudendo o si trasferiscono in altri paesi per costi inferiori di manodopera, lasciando dipendenti senza lavoro. Un problema che anche a Siena, come Napoli, dovrà essere affrontato  con il supporto delle istituzioni, per fare in modo che un'azienda come la Whirlpool continui ad investire nel nostro territorio. Ci sono a rischio circa 300 persone che oggi lavorano nello stabilimento senese. Servono leggi più severe per contrastare la delocalizzazione delle multinazionali, soprattutto dopo aver preso incentivi statali e accordi con il ministero del lavoro. La battaglia dei lavoratori Whirlpool assume quindi un valore esemplare per tutti i lavoratori italiani, molti dei quali, a breve, si troveranno purtroppo in situazioni simili.

L.C.

Video:

Sindaco Luigi Demossi - vai al video

Massimo Onori: Fiom - vai al video

Stefano Borgogni: Fiom - vai al video

Massimo Martini: Uilm - vai al video

Luciano Landini: Fim - vai al video

Gianni Bassani: Cobas - vai al video

 

 

 

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