"VOTO SEGRETO NEGATO AI CIECHI", MASSIMO VITA DAVANTI ALLA PREFETTURA A SIENA

News inserita il 08-06-2024 - Attualità Siena

La protesta del presidente del comitato nazionale Rinascita Uici


L'8 giugno 2024, Massimo Vita, Presidente del Comitato Rinascita dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI), ha manifestato davanti alla prefettura di Siena. L'iniziativa, simbolica e pacifica, ha avuto l'obiettivo di attirare l'attenzione sulla problematica della segretezza del voto per i cittadini ciechi e ipovedenti in Italia.

La protesta di Massimo Vita è stata accompagnata da un forte messaggio: l'attuale sistema elettorale italiano nega la segretezza del voto ai cittadini ciechi e ipovedenti. Giovanni Laiolo, Presidente della sezione territoriale di Torino dell'UICI, ha espresso queste preoccupazioni in una lettera pubblicata su "La Repubblica". Nella sua missiva, Laiolo ha descritto il disagio provato in ogni occasione elettorale, sottolineando come la necessità di un accompagnatore per votare violi il diritto alla privacy e all'autonomia dei votanti ciechi e ipovedenti.

La Lettera di Giovanni Laiolo

“Tutte le volte che si avvicina una scadenza elettorale, avverto una sensazione di disagio. So che il voto è l'ossatura della democrazia, eppure c'è qualcosa che mi rattrista. Il fatto è che non mi sento pienamente libero di esprimere il voto in autonomia. La legislazione italiana consente ai cittadini ciechi di votare solo con l'affiancamento di una persona di fiducia che le accompagna in cabina e traccia, al loro posto, la croce sulla scheda. Se anni fa questa procedura era la sola possibile, oggi mi sembra anacronistica. La tecnologia è matura per consentirci di votare con mezzi informatici sicuri e pienamente accessibili. Se attuato, il voto informatico potrebbe avere benefici per tutti. Con una differenza: per molti è solo una questione di praticità, per noi ci sono in gioco valori profondi, come l'autonomia, la dignità e il rispetto della segretezza. Sarebbe un bel passo di civiltà.”

Il Comitato Rinascita UICI ha deciso di sostenere e sottoscrivere questa lettera, avviando una raccolta firme con l'obiettivo di presentare una proposta di legge in Parlamento per l'istituzione del seggio elettronico aperto a tutti. Questa iniziativa sarà affiancata da una forma di protesta simbolica durante le elezioni europee del 2024. I partecipanti ciechi e ipovedenti si presenteranno con uno striscione davanti ai propri Comuni o Prefetture, mostrando una riproduzione della loro tessera elettorale con la scritta: "Io non ho diritto al voto segreto".

L'esperienza di altri paesi dimostra che il voto elettronico è una soluzione praticabile e sicura. L'Estonia, ad esempio, dal 2007 ha implementato il voto elettronico online. Gli elettori estoni possono votare da casa utilizzando un lettore collegato al computer, nel quale inseriscono la propria carta d'identità digitale e una password aggiuntiva per esprimere il voto. Questo sistema garantisce non solo la praticità, ma soprattutto l'autonomia e la segretezza del voto.

Negare l'attuazione di una riforma che favorisca il voto elettronico significa ignorare i diritti costituzionali di cittadini che necessitano di questa innovazione. Il Comitato Rinascita UICI, attraverso la sua azione e la sua voce, chiede a gran voce che l'Italia segua l'esempio di altri stati e adotti misure che permettano a tutti di esercitare il proprio diritto di voto in modo autonomo e segreto.

La segretezza del voto è un diritto per tutti. È tempo che anche i cittadini ciechi e ipovedenti possano godere di questo fondamentale principio democratico.

 

 

 

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