Il racconto della giornata di ieri trascorsa a San Quirico dagli amanti del celebre mezzo a due ruote (fotogallery e video: Simone Benvenuti).
Era il 23 aprile 1946 quando l'Ingegnere Corradino D'Ascanio progettò la Vespa e chissà se quel giorno qualcuno poteva pensare che dopo 69 anni quel mezzo avrebbe ancora solcato le strade italiane. Probabilmente lo stesso D'Ascanio sarebbe rimasto incredulo.
Questa la doverosa premessa e l'omaggio ad un mezzo che ha segnato l'italia positivamente e che ancora oggi ci rende orgogliosi di essere italiani di fronte al mondo intero. Al termine della guerra la fabbrica PIAGGIO, che produceva aerei, iniziò una propria produzione di Vespe, utilizzando quello che era stato progettato per essere un motore di avviamento per i propulsori da aviazione.
E proprio la storica Vespa è stata la protagonista del Raduno organizzato nella giornata di ieri in Val d'Orcia. A partire dalle ore 9 il Vespa Club di San Quirico ha dato vita al "QUARTO VESPA RADUNO".
Appuntamento mattutino per l'iscrizione che con una modica cifra prevedeva anche pranzo, aperitivo e una lauta colazione di accoglienza con dolcetti di pregio artigianale e familiare.
Il percorso che si snodava in 52,3 km nella suggestiva area della val d'orcia ha toccato: Castiglion d'orcia, Monte amiata scalo, Castelnuovo dell'abate, Montalcino, Torrenieri ed una forzosa quanto strabiliante tappa alla Rocca d'Orcia con la sua ampia visione della valle a giustificare un giro mozzafiato come fortunatamente la Toscana e la provincia di Siena ci donano.
Scoppiettanti motori due tempi hanno reso giustizia alle ore passate in garage a elaborare mezzi creati per l'occasione: carburatori a vista, marmitte saldate a mano e probabilmente cilindrate indicibili ma, più ancora, estrose "vespe a tema" che hanno concesso a chi ha la passione per questo mezzo momenti di "EROS DA PIAGGIO". Il tutto si è concluso alla maniera più usuale: con tagliatelle al sugo e tanti bicchieri di vino!!!
Foto e Video: Simone Benvenuti
