UN TUBO, SUPER PROGRAMMAZIONE PER IL DECIMO ANNIVERSARIO

News inserita il 06-02-2024 - Eventi Siena

Grandi nomi e ottimo jazz negli eventi del noto locale senese

Grandi nomi e bellissimo jazz per festeggiare UnTubo, il notissimo locale senese che compie 10 anni. Dieci anni di concerti di altissimo livello, interrotti solo durante il biennio della pandemia, per quello che oggi a Siena è di fatto uno dei rarissimi luoghi, esclusi i teatri e la fortezza in estate, dove poter ascoltare musica dal vivo. Ed il decimo anniversario sarà festeggiato degnamente a partire dal 7 febbraio, quando ricomincia la seconda parte di programmazione concertistica della stagione 2023/24.
Venti gli speciali eventi che da febbraio a fine aprile si svolgeranno nel consueto impianto, che vede il mercoledì dedicato alla jam session aperta dai progetti originali degli studenti e musicisti che orbitano attorno a Siena Jazz, e il giovedì la jazz night, che ospita band italiane ed internazionali di primissimo ordine.
“I main events - spiega il direttore artistico Jacopo Guidi - saranno complessivamente 9, salvo eventuali aggiunte estemporanee, che costituiscono piacevoli fuori programma, che credo che avremo intorno al mese di marzo. Cinque di questi sono progetti italiani, sia locali che provenienti da altre regioni, mentre i restanti sono internazionali, per un cartellone di grande equilibrio, sia geografico che stilistico. Sono particolarmente soddisfatto perché la faticosa circuitazione dei musicisti esteri degli ultimi anni, che ha reso complicato riportare in zona progetti di grande interesse, almeno in questa seconda parte di stagione sembra essere superata. In questo senso, già a partire dalla seconda settimana di concerti, potremo
apprezzare band sia americane che europee, con un particolare riferimento al nord Europa e all’area Scandinava.''
Un’altra caratteristica di quest’anno - aggiunge Guidi - è che tutte le band che compongono il programma sono alla loro prima volta al Tubo, il che nell’insieme, rende questa stagione del tutto inedita.''
Al Tubo, oltre agli organici nati nell’ultimo anno, come ad esempio nel caso del concerto d’apertura “Megapascal”, affidato al quartetto del contrabbassista Francesco Ponticelli, e al trio “Anakhi” del 29 febbraio, capitanato dal batterista Cristiano Calcagnile, troviamo anche band olandesi come il trio di Christoph Irniger, affiancato per l’occasione dal sassofonista Ben Van Gelder, o il sorprendente
guitar-trio del norvegese Hein Westgaard, che chiuderà la stagione. Ci sarà spazio naturalmente anche per progetti più intimi, come “Arsa”, duo piano e voce, o di musicisti di ultimissima generazione come il quartetto di Lorenzo Simoni (fresco vincitore dell’ultimo premio Massimo Urbani), o “Gogoduck” della batterista Francesca Remigi, ma anche gli appuntamenti con i giganti d’oltreoceano, come il Joel Frahm Trio del prossimo 4 aprile, o del quintetto anglo-statunitense di un altro asso del sassofono, come Alex Hitchcock, il 7 marzo. Da jazz più classico ad appuntamento per chi ama l'avant garde e la sperimentazione, ci sarà jazz per tutti i gusti.
“Dopo una prima parte di stagione volutamente votata ad un linguaggio per così dire più classic-jazz, nei prossimi 3 mesi l’offerta sarà estremamente varia,- conclude il direttore Guidi - per cui saranno soddisfatti sia i più classici amanti del jazz che coloro che cercano invece un suono più vicino al bop e post-bop. Sono sicuro che il pubblico locale, così come i molti che vengono da fuori per assistere ai concerti, saranno molto soddisfatti, e questo è probabilmente il miglior modo per rendere omaggio ad un club che, attraverso l’auto sostentamento ed uno straordinario lavoro, per un decennio, non solo ha prodotto musica di altissimo livello, ma è stato capace di rendere un vero e proprio servizio culturale alla città”.

Annalisa Coppolaro

 

 

 

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