"Ci uniamo al Santo Padre nell'appello affinché tacciano le armi e si possa tornare a dialogare"
In un momento di crescente tensione e violenza in Medio Oriente, il Cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D'Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, si unisce al Santo Padre nell'urgente appello per il silenzio delle armi e il ritorno al dialogo. Rivolgendo il suo pensiero alle vittime più vulnerabili dei conflitti - donne, bambini, anziani - il Cardinale richiama l'attenzione sulla necessità di non dimenticare coloro che soffrono di più.
"Desidero invitarvi tutti a pronunciare almeno una volta al giorno la parola pace!", dichiara il Cardinale Lojudice, citando le parole di Santa Caterina da Siena. Egli sottolinea l'importanza di rompere il silenzio di fronte alla violenza e di alzare la voce in un coro unito per la pace.
Il Cardinale enfatizza che la pace non è solo un ideale astratto, ma deve diventare uno stile di vita concreto, riflettendosi nelle azioni quotidiane di ciascuno di noi. "Non possiamo permetterci più di ignorare chi soffre ed è in guerra", afferma, citando le parole del Papa Francesco che ci ricorda che siamo tutti sulla stessa barca.
In un mondo segnato dalla guerra, dalla violenza e dalla contrapposizione, il Cardinale Lojudice ci invita a fare della pace una priorità e a lavorare attivamente per costruirla ogni giorno, sia nei grandi eventi internazionali che nella nostra vita di tutti i giorni.
