"La legge di bilancio 2024 penalizza gravemente i comuni italiani"
Giulia Mazzarelli, capogruppo del Partito Democratico di Siena, ha espresso preoccupazioni profonde riguardo all’impatto della spending review sugli enti locali prevista dalla legge di bilancio 2024 del governo Meloni. In un intervento accorato, Mazzarelli ha evidenziato come i tagli previsti minacceranno la capacità dei comuni di fornire servizi essenziali ai cittadini.
Tagli significativi alle risorse locali
La legge di bilancio 2024 impone ai comuni italiani tagli significativi alle risorse, distribuiti in due categorie principali: il 50% dei tagli sarà applicato alle risorse di parte corrente e il restante 50% in proporzione ai contributi assegnati a ciascun ente dalle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Questo metodo di calcolo penalizza particolarmente i comuni che sono stati più efficaci nell'attrarre fondi PNRR, creando una disparità che rischia di compromettere l'operatività di progetti cruciali.
Impatto negativo sui comuni toscani
In Toscana, i tagli complessivi ammonteranno a 80 milioni di euro, con il comune di Siena che subirà una riduzione di circa un milione e mezzo di euro. Mazzarelli ha sottolineato come metà di questa cifra riguarderà le entrate di parte corrente, limitando seriamente la capacità dell’amministrazione comunale di investire in servizi per i cittadini nei prossimi cinque anni.
L'interrogazione consiliare e la richiesta di revisione della manovra
Di fronte a questi dati allarmanti, il gruppo consiliare del Partito Democratico di Siena, insieme al gruppo Progetto Siena, ha presentato un’interrogazione consiliare. La richiesta è chiara: l’amministrazione comunale deve intraprendere azioni decise affinché i ministeri competenti rivedano questa manovra. Mazzarelli ha ribadito che il governo nazionale è sostenuto dalle stesse forze politiche della maggioranza comunale, il che dovrebbe facilitare un dialogo costruttivo per evitare questi tagli drastici.
Un appello unanime contro i tagli
Mazzarelli ha sottolineato che il grido d’allarme di Siena non è isolato. Amministratori e amministratrici di vari orientamenti politici in tutta Italia stanno sollecitando la sospensione o una revisione sostanziale della manovra del governo Meloni. L’obiettivo è evitare che i tagli previsti compromettono la capacità dei comuni di servire adeguatamente i loro cittadini e di realizzare le opere previste dal PNRR.
