SMARTFOOD E ONCOLOGI DI NOTTOLA INSIEME PER STUDIO SUL TUMORE ALLA MAMMELLA

News inserita il 09-08-2016 - Attualità Siena

Il progetto punta a valutare l'effetto di una dieta ipocalorica con digiuno intermittente sul cancro.

 

Uno studio di “Smartfood” sugli effetti dell'alimentazione nelle pazienti affette da tumore alla mammella è stato recentemente approvato da USL Sud Est e vedrà impegnati gli oncologi dell'Ospedale di Nottola.

In Italia, il tumore alla mammella è il tumore più frequentemente diagnosticato (14% del totale), nonché la prima causa di morte oncologica per le donne. (dati AIOM e AIRTUM).

Cos'è Smartfood?

E' un progetto di ricerca e comunicazione scientifica condotto dall'Istituto Europeo di Oncologia di Milano, che studia i fattori protettivi e preventivi della dieta alimentare per un nuovo approccio nutrizionale.
“SmartFood – si legge nel sito - impegna ricercatori, nutrizionisti, medici in una stessa direzione: selezionare cibi protettivi per la salute e comunicare i risultati della scienza in ambito nutrizionale.”
Non si tratta della prima collaborazione tra SmartFood e la provincia di Siena, infatti il Comune di Chianciano Terme ha partecipato al progetto negli anni scorsi patrocinando un programma scolastico per l'Istituto Alberghiero locale “P.Artusi”.

“Scienza e Nutrizione per i Cuochi del Futuro”, era questo il nome del progetto che metteva insieme l'abilità culinaria e la cultura di un'alimentazione salutare e preventiva. Attualmente il cancro rimane una causa importante di mortalità ma, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, circa 1/3 di tutte le malattie cardiovascolari e dei tumori, potrebbero essere evitati con un'alimentazione sana ed equilibrata.

La referente di Smartfood, la Dott.ssa Roberta Mannucci ha presentato alla USL Sud Est un progetto di ricerca che punta a valutare l'effetto di una dieta caratterizzata da restrizione calorica tramite digiuno intermittente su donne in promenopausa (periodo di transizione che precede la menopausa) affette da tumore alla mammella e sottoposte a trattamenti chemioterapici. Lo studio è rivolto agli stadi del cancro da I a III, quelli in cui il tumore non ha ancora coinvolto tessuti e organi lontani dal seno.
Alla base del ragionamento di partenza per questo progetto di ricerca c'è ormai una documentata letteratura scientifica sulla prevenzione del cancro attraverso una corretta alimentazione e sulla relazione tra indice di massa corporeo normopeso e migliore risposta ai chemioterapici.

Questo studio, che vedrà collaborare i professionisti dell'Ospedale di Nottola insieme all'Istituto Europeo di Oncologia, potrebbe rappresentare senza dubbio un passo in avanti della comunità scientifica e un'ulteriore conferma del ruolo dell'alimentazione nella prevenzione di numerose patologie.

Cesare Francini

 

 

 

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