"SIENA, LIMITI DI VELOCITÀ O STRADE DA RIFARE?"

News inserita il 25-01-2024 - Attualità Siena

L'intervento di Siena Pirata: "Non serve, a nostro parere, mettere il limite a 30km/h o vessare gli automobilisti con autovelox, T-Red o altre diavolerie per far cassa"

"Il dibattito sui limiti di velocità nelle aree urbane (ma vale anche per molte strade extraurbane) è l’occasione per riflettere sulla condizione delle nostre strade. E del resto, Siena è una città medievale e quindi ci piace far ricordare ai turisti come le carrozze ballavano sulle strade di acciottolato. Pensavamo fosse un modo carino per permettere ai turisti di immergersi nella nostra storia, fino a quando uno di loro non c’ha distrutto la macchina e non l’ha presa bene.

Ironia a parte, la situazione del manto stradale di molte strade del senese è disastrosa: piene di buche, sconnesse, strette e pericolose. Strade su cui si pretenderebbe pure di sviluppare il cicloturismo e la mobilità dolce, quando a malapena riescono a scambiarsi due auto. A cui si aggiunge una terribile assenza di corsie preferenziali per i mezzi del servizio pubblico che, quindi, per i lunghi tempi di percorrenza non risultano appetibili come alternativa all’auto privata.

Non serve, a nostro parere, mettere il limite a 30km/h o vessare gli automobilisti con autovelox, T-Red o altre diavolerie per far cassa. Crediamo sia più utile che le Amministrazioni si impegnino sia nel rifacimento dei manti stradali rovinati -che sono pericolosi sia per le auto che per i mezzi a due ruote- che nella creazione di percorsi ciclopedonali sicuri sui quali far transitare la mobilità dolce, così da offrire alternative sicure.

Serve anche pianificare aree di attracco periferiche da dove, attraverso i mezzi pubblici, raggiungere comodamente e velocemente il centro cittadino senza contribuire al traffico delle insufficienti arterie stradali: il PUMS prevede delle aree di sosta, alcune realizzate ma altre no, a cui deve essere affiancata un adeguato servizio di trasporto (compreso il bike sharing).

E’ incredibile come a Siena, una città piccola attraversabile in meno di mezz’ora a piedi, non sia mai stata pensata una circonvallazione adeguata e che una delle tratte che sarebbero più importanti, il cosiddetto “lotto 0” tra Ruffolo e Cerchiaia, sia ben lontano da un decoroso raddoppio.

Va bene che il Centro storico di Siena, patrimonio UNESCO, offra un'atmosfera medievale. Ma le periferie, con i palazzoni anni ‘60 e ‘70 e le aree commerciali, vogliamo provare a renderle quantomeno adeguate ai tempi moderni?"

 

 

 

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