"Arriva dopo anni di dibattito, sintesi importante e dettagli in prossimo Regolamento"
“Come componente della Commissione Sviluppo economico e Rurale - spiega nel suo intervento in aula la Consigliera regionale senese Anna Paris - ho seguito dal primo momento l'iter di formazione di questa Pdl che la Giunta ha proposto dopo che per cinque anni il precedente Consiglio non ha avuto la forza di portarla a conclusione. E’ arrivata dunque una proposta di legge, in assenza, come sappiamo tutti bene, di una norma nazionale che prenda atto dell’evoluzione del mondo della cerca, raccolta e coltivazione del tartufo. Il legislatore nazionale non ha il coraggio di intervenire su questo tema. La Regione Toscana invece sta intervenendo su questo tema con una nuova Pdl dove si sono ascoltate tutte le varie parti in causa, parti con interessi spesso contrapposti su questa tematica”.
“Abbiamo ascoltato in commissione tutti - prosegue Paris - abbiamo ascoltato anche i soggetti che per Regolamento del Consiglio regionale non potevano proporre o presentare documenti. Le sintesi di quei documenti sono state messe nero su bianco in un documento e messe a raffronto con tutte le proposte, circa 85 sia di integrazione che di modifica del testo di pdl. Erano ovviamente in alcuni casi proposte contrapposte; su tanti punti sono stati infiniti i dibattiti, ma noi siamo dei legislatori, dobbiamo avere il coraggio delle nostre scelte. Certo, rappresentare i territori da cui proveniamo è una priorità, ma siamo anche delle persone che devono guardare al bene comune. Andare oltre. Non dimenticando le esigenze di quelle aree che pur essendo lontane da Firenze devono sempre essere considerate.
“Noi volevamo una legge regionale - insiste la consigliera Pd - che sviluppasse una linea di fondo e così è oggi; ci sono poi delle scelte, che non è stato possibile fare in quanto tecniche, che non sono in questa legge ma che, con un ordine del giorno chiediamo alla Giunta di mettere nero su bianco. Io mi sono astenuta in sede di Commissione, proprio perché mancava questo ultimo passaggio esplicativo, ad esempio c'è una disposizione delle aree tartufigene che risaliva al 1998. In 25 anni quanto è cambiato il nostro clima, quanto è cambiata la società in questi 25 anni e ancora le attività dell'uomo che dobbiamo tutelare. Continuerò a ripetere che in questa legge c'è la tutela del lavoro dell’uomo che cerca di creare ambienti tartufigeni e c'è il dare spazio alla cerca libera”.
“Siamo disposti ovviamente - conclude Paris - se qualcosa dovesse non funzionare a rivederla ma oggi, approvarla, è un discorso di serietà di tutti noi, del nostro partito e personale. Sono stata, fino all’ultimo, molto combattuta, però con l’Ordine del Giorno che abbiamo approvato insieme alla Legge tutta quella serie di tecnicismi e aggiornamenti importanti per le aree interne senesi sono approvati e tutelati. È facile criticare, è facile astenersi e non costruire nulla; noi qui oggi stiamo costruendo una legge che serviva aggiornando con decisioni non facili un testo lacunoso e vetusto”.
