L'evento, anche quest’anno, ha richiamato un numeroso pubblico nelle piazze e nelle strade del centro storico.
La Notte dei Ricercatori, celebrata in oltre trecento città europee, anche quest’anno ha richiamato un numeroso pubblico nelle piazze e nelle strade del centro storico di Siena. Tantissime le persone interessate a scoprire in modo semplice i segreti della ricerca, grazie alle attività animate dagli studiosi di tutte le discipline, in vari luoghi della città. Molti i giovani e le famiglie con bambini per partecipare a dimostrazioni, esperimenti, presentazioni, animazioni. Arte, Expo, innovazione tecnologica, luce, salute, Siena creativa, Siena sostenibile, i filoni di questa quarta edizione.
"Attraverso questa manifestazione – ha detto il prorettore Francesco Frati - l'Università fa conoscere a tutti i cittadini le proprie attività scientifiche, anche quelle più specifiche e complesse, che vengono illustrate direttamente dai protagonisti. Si tratta anche un grande momento di coinvolgimento per il pubblico dei più giovani, che hanno così l'occasione di avvicinarsi al mondo della ricerca, senza nessuna barriera, interrogando i ricercatori e toccando con mano l'importanza delle loro ricerche. Un investimento culturale e divulgativo concreto sulle giovani generazioni. A Siena, la Notte dei Ricercatori è anche un esempio positivo di collaborazione e dialogo, tra chi fa ricerca e i cittadini, e tra le istituzioni, le aziende, il commercio e le associazioni".
In serata l’atteso concerto “Stazioni Lunari”, in piazza del Campo, con Ginevra di Marco, Max Gazzè, Appino e gli Ex-CSI, Giorgio Canali, Giovanni Maroccolo, Massimo Zamboni e Francesco Magnelli.