SANTA MARIA DELLA SCALA, DANIELE PITTERI NUOVO DIRETTORE

News inserita il 16-01-2016 - Attualità Siena

Antonio Calbi, primo nome fatto dal Sindaco Valentini, ha rinunciato all'incarico per problemi personali che non consentono più il trasferimento a Siena.

E’ Daniele Pitteri il nuovo direttore del Santa Maria della Scala. Pitteri, che subentra ad Antonio Calbi costretto a ritirarsi dall’incarico per problemi personali, oltre ad occuparsi del Santa Maria della Scala, dovrà impostare la programmazione culturale del Museo Civico e del Museo dell’Acqua.

Pitteri è un operatore culturale di grande professionalità, project manager, curatore e consulente di attività culturali e di eventi. Ha collaborato fra gli altri con la Biennale di Venezia, il Premio David di Donatello, gli Incontri Internazionali del cinema, l’Istituto Francse di Napoli, il Museo Palazzo Riso di Palermo, la Triennale di Milano, il Comune di Milano, il Comune di Torino, la Regione Toscana, la Fondazione Monte Paschi, la Fondazione Cariplo, la Fondazione Perugiassisi 2019, con il Forum Universale delle Culture come commissario. E’ esperto di comunicazione e marketing nei beni e nelle attività culturali, nell’industria e nel turismo.

Docente di comunicazione e marketing della cultura all’Università Sapienza di Roma e all’Università degli studi di Siena (sede distaccata di Arezzo). È stato componente della Commissione Ministeriale per la valorizzazione del Patrimonio culturale (2007-08). È stato Consigliere incaricato al Centro Studi dell’Unione Industriali di Napoli (1999-2004) e componente della Commissione Impresa/cultura di Confindustria (1999-2003). Inoltre è giornalista pubblicista, collaboratore di numerose testate, opinionista de La Repubblica ed autore di saggi e di numerose pubblicazioni.
"Dopo il ritiro di Calbi ci siamo mossi nel solco della procedura ad evidenza pubblica- ha sottolineato il Sindaco di Siena Bruno Valentini- e ho fatto la mia scelta per l’incarico fiduciario nell’ambito delle professionalità che erano state selezionate dalla commissione giudicatrice. Pitteri è un grande professionista, che ad esempio in una realtà complessa come Napoli ha dimostrato di saper recuperare un progetto come quello del Forum Universale delle Culture che rischiava di non concludersi. A lui vanno i miei complimenti e il mio in bocca al lupo. Sono convinto che sarà all’altezza del compito che lo aspetta, per fare del Santa Maria della Scala un polo culturale e museale di respiro internazionale".
 
In seguito alla rinuncia di Antonio Calbi si è sviluppato un ampio dibattito. 
Questo  il commento dell'amministrazione comunale subito dopo la resa dell'incarico:
 
L’Amministrazione comunale esprime profondo dispiacere per la rinuncia di Antonio Calbi, selezionato tramite procedura pubblica, a ricoprire il ruolo di direttore del Santa Maria della Scala.
Calbi ha comunicato, con una lettera indirizzata al sindaco Bruno Valentini, di non essere "più nelle condizioni di accettare l’incarico per gravi problemi di natura personale, nuovi e non prevedibili, che non consentono più il trasferimento a Siena e, dunque, il pieno e rigoroso espletamento delle funzioni che il ruolo di direttore di un’istituzione e di un progetto così complesso e ambizioso richiede. Mi creda, caro sindaco, è una decisione profondamente sofferta e il mio rammarico è grande".
Il sindaco Valentini, che esterna un sentimento di vicinanza personale ad Antonio Calbi a nome di tutta la Giunta, attingerà dalla rosa degli altri candidati selezionati dalla commissione per procedere alla nuova nomina del direttore del complesso museale, che sarà ufficializzata a breve.
 
Il commento dei consiglieri comunale Vigni e Petti (PD):
 
"In merito alla procedura per l'insediamento del direttore individuato per il Santa Maria della Scala già dal 14 gennaio è stata depositata un'interrogazione dai consiglieri del partito democratico Rita Petti e  Simone Vigni, preoccupati sul tema e privi di volontà di strumentalizzazione. Oggi, nonostante la grave defezione di Antonio Calbi e la tempistica dilatata, continuiamo a sostenere la validità di un percorso trasparente volto a individuare un profilo di alta professionalità, autorevole e autonomo. L'inconveniente impone una risposta urgente e priva di indugi che dia garanzie alla città individuando la nuova figura idonea per concretizzare quel progetto ambizioso che il consiglio comunale aveva chiesto di realizzare all'amministrazione con l'approvazione dell'atto di indirizzo."
 
I consiglieri comunali del gruppo del Partito Democratico
Rita Petti e Simone Vigni

 

 

 

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