PRIMA GIORNATA DI DISCUSSIONI DELLA CONFERENZA DI SIENA SULL'EUROPA DEL FUTURO

News inserita il 13-09-2024 - Attualità Siena

Alla Certosa di Pontignano. Poi conclusa presso la Sede storica di Monte dei Paschi di Siena, nella suggestiva cornice di Palazzo Salimbeni

La 5ª Conferenza di Siena sull'Europa del Futuro: una piattaforma per visioni e strategie per l'Europa di domani

Dal 12 al 14 settembre 2024, la Certosa di Pontignano ospita la 5ª Conferenza di Siena sull'Europa del Futuro. Questo evento di tre giorni, che ha visto la partecipazione di intellettuali, politici, giornalisti, imprenditori, economisti, attivisti e studenti, si è aperto ieri con una giornata di discussione su temi chiave per i futuri scenari europei. Mai come in questa edizione, il tempismo appare fondamentale: poco dopo le elezioni del Parlamento Europeo e appena qualche giorno dopo la pubblicazione del Report di Mario Draghi sulla competitività dell'UE.

La conferenza è stata inaugurata dai saluti istituzionali di Nicola Maione, Presidente della Banca Monte dei Paschi di Siena, Antonio Mazzeo, Presidente del Consiglio Regionale della Toscana, e Vanna Giunti, Consigliere per il Turismo, Commercio e Attività Produttive del Comune di Siena. Mazzeo ha sottolineato l'importanza delle politiche di coesione territoriale, rimarcando che la crescita europea deve essere equa e inclusiva, coinvolgendo ogni territorio, senza lasciare nessuno indietro.

Il Magnifico Rettore dell’Università di Siena, Roberto Di Pietra, insieme a Francesco Grillo, direttore del Vision Think Tank, ha evidenziato il valore morale di questa iniziativa, che punta a identificare soluzioni pragmatiche per affrontare le sfide future. Siena, in questo contesto, rappresenta un laboratorio di idee visionarie di cui l'Europa ha urgente bisogno. L'Università di Siena, con il coinvolgimento attivo degli studenti e dei loro tutor, si configura come un partner cruciale per la definizione di proposte concrete.

Il tema principale della conferenza, "Europe at a Crossroads", ha dato il via ai lavori. L'obiettivo della conferenza è fornire un contributo alla definizione dell'agenda europea per i prossimi cinque anni, favorendo un approccio pragmatico e inclusivo, volto a convergere su idee condivise tra Paesi, partiti e generazioni. La sessione introduttiva è stata arricchita dalla presenza di personalità illustri come il Presidente Romano Prodi, Maria João Rodrigues, Barbara Kolm, Daniel Gros e Kalypso Nicolaïdis, tutte impegnate nel definire le traiettorie future dell'Europa.

La prima plenaria, organizzata in collaborazione con la European Liberal Forum, ha visto un confronto sul tema della democrazia europea e delle influenze straniere. Moderata da Francesco Cappelletti, Senior Policy and Research Officer della ELF, la discussione ha evidenziato come le democrazie europee siano vulnerabili a tentativi di destabilizzazione da parte di attori esterni. Tra i partecipanti, Milosz Hodun, Beadie Finzi, Stephen Khan e Silvia Nadjivan hanno riflettuto sull'importanza di proteggere le istituzioni europee da queste influenze.

La seconda plenaria, in collaborazione con l'Institute for European Policy-Making della Bocconi, si è concentrata sulla competitività dell'Unione Europea. Si è discusso delle difficoltà dell'UE nel mantenere il passo con l'innovazione globale, con una critica ai programmi esistenti che, secondo alcuni, tendono a essere troppo burocratici e non sufficientemente orientati a promuovere l'innovazione autentica. Tra i relatori figuravano Barbara Kolm, Erik Jones, Paolo Canfora e Andras Inotai, che hanno evidenziato l'urgenza di una riforma strutturale nel modo in cui l'UE gestisce e incentiva l'innovazione.

Una delle parti più innovative della conferenza è rappresentata dai problem-solving groups, che coinvolgono studenti, professori e opinion leader. Questi gruppi lavorano su quattro temi apparentemente in contrasto (democrazia vs. efficienza, allargamento vs. velocità decisionale, regolamentazione digitale vs. innovazione, stabilità finanziaria vs. sostenibilità/crescita), cercando di elaborare soluzioni pratiche per superare questi dilemmi. Questi laboratori di idee si propongono come veri e propri catalizzatori di nuove prospettive, con l'obiettivo di influenzare concretamente le politiche future dell'Unione Europea.

La giornata si è conclusa con un evento presso la storica sede di Monte dei Paschi di Siena, nella splendida cornice di Palazzo Salimbeni, offrendo ai partecipanti un'occasione per riflettere sugli spunti emersi e prepararsi alle intense giornate successive.

 

 

 

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