POLIZZA ASSICURATIVA SULLA VITA, INFORMAZIONI UTILI

News inserita il 26-02-2018 - Attualità Siena

Pro e contro da valutare con attenzione

Tra i vari tipi di assicurazione esiste la polizza assicurativa sulla vita. Questo tipo di polizza prevede un risarcimento per coniugi, discendenti o altri familiari in caso di decesso del titolare della polizza.
Le assicurazioni sulla vita possono essere stipulate a qualunque età, ma di solito vengono accese per tre motivi principali. Uno dei motivi è lo svolgimento di un lavoro a rischio. Spesso poliziotti, carabinieri, vigili del fuoco, operatori di soccorso alpino e subacqueo, operatori edilizi e altre figure professionali stipulano polizze assicurative sulla vita per tutelare la loro famiglia in caso di scomparsa prematura. Ovviamente questo tipo di mestieri, rispetto al passato, prevede regole stringenti sulla sicurezza anche a livello statale: ciò non toglie che molti scelgono anche questa via privata per un ulteriore benessere della famiglia in caso di prematura scomparsa. 

Esistono, poi, le assicurazioni sulla vita stipulate da coloro che si accorgono di avere una malattia. Se la malattia ha un decorso lento e lungo, la polizza assicurativa durerà molti anni, e probabilmente in caso di morte potrà risarcire la famiglia e aiutarla a risanare le proprie finanze dilapidate per le cure.

Infine, di norma beneficiano di una polizza sulla vita le celebrità come artisti, atleti o attori. Queste celebrità possono essere sempre vittime di agguati di mitomani o di altri tipi di incidenti, quindi preferiscono tutelarsi in questo modo.

Pro e contro di avere una polizza assicurativa sulla vita

Avere una polizza vita ha sicuramente i suoi vantaggi nel momento della morte del titolare. La famiglia, infatti, percepisce una grande somma di denaro come risarcimento della scomparsa del parente.

In passato la stipula di polizze assicurative sulla vita poteva essere rischiosa in quanto a volte alcuni familiari potevano compiere gesti inconsulti pur di riscuotere l'ingente somma: va detto che oggi questo rischio filmesco è praticamente estirpato, soprattutto per via della possibilità quasi inesistente per il colpevole di farla franca.

Un contro può essere il dover pagare per molti anni una polizza assicurativa che non si sa se e quando verrà riscossa, e che comunque non verrà riscossa dal diretto interessato ma da altri. Percepire una somma così grande può dare vita a litigi familiari e cause civili, laddove il defunto aveva stipulato la polizza sulla vita per una buona causa.

Cosa accade quando non si riesce a rintracciare una polizza sulla vita

Le polizze sulla vita vengono stipulate presso banche o compagnie assicurative da chi sa o pensa di stare andando incontro alla morte. Che cosa succede, però, se il titolare della polizza dimentica di comunicare, o nasconde volutamente ai familiari, l'esistenza di questa polizza?
Se nessuno reclama la polizza, le aziende che operano nel ramo vita sono obbligate a mantenere congelata la somma per un certo numero di anni dopo la morte del titolare (di norma gli anni vengono esplicitati nel contratto). Se proprio nessuno reclama quella polizza, l'azienda la può poi incassare a proprio vantaggio.

La proposta di Ania per rintracciare polizze sulla vita non dichiarate

L'Ania, ovvero l'Associazione nazionale delle imprese assicuratrici, ha fatto una proposta per rintracciare le polizze vita non dichiarate. Va detto che questa proposta prevede o che il richiedente sia ancora in vita (magari molto malato, ma in vita) o che prima della morte sia stato nominato un delegato del richiedente. Nessun familiare, attualmente, è in grado di rintracciare una polizza sulla vita se non c'è stato comunque l'intervento del richiedente o del delegato.

Si possono compilare degli appositi moduli per rintracciare la polizza: questi moduli vanno poi sottoposti all'Ania, la quale li esamina e contatta tutte le aziende che forniscono polizze assicurative nel ramo vita. Le aziende non sono tenute al segreto professionale, ma hanno anzi l'obbligo di comunicare l'esistenza della polizza. Dopo averla trovata, bisogna fare le pratiche di riconoscimento del delegato o degli altri eredi (per dimostrare che sono loro effettivamente i beneficiari di diritto), dopodiché si può procedere al rilascio della polizza.

 

 

 

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