NUOVI RITROVAMENTI ARCHEOLOGICI A SAN CASCIANO DEI BAGNI

News inserita il 04-12-2024 - San Casciano dei Bagni

Sono stati presentati gli eccezionali risultati della campagna di scavi 2024 nel santuario etrusco e romano del Bagno Grande

San Casciano dei Bagni, le straordinarie scoperte del Bagno Grande: il santuario etrusco-romano si svela al mondo

Ieri a San Casciano dei Bagni sono stati presentati i risultati eccezionali della campagna di scavi 2024 presso il santuario del Bagno Grande, un luogo di culto straordinario risalente alle epoche etrusca e romana. L'evento, arricchito dall’anteprima di una puntata di “Italia, viaggio nella Bellezza” di Rai Storia, ha visto la partecipazione di importanti personalità istituzionali e accademiche.

Tra i presenti, il Ministro della Cultura Alessandro Giuli, il sindaco di San Casciano Agnese Carletti, il Direttore Generale Musei del MiC Massimo Osanna, il Rettore dell’Università per Stranieri di Siena Tomaso Montanari e il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, insieme a numerosi esperti e rappresentanti delle istituzioni coinvolte.

Le indagini archeologiche, condotte tra giugno e ottobre, hanno permesso di ampliare significativamente l’area di scavo, rivelando il temenos, il muro sacro che delimitava lo spazio del santuario. È stato identificato un edificio più antico, probabilmente un grande recinto in travertino costruito già nel III secolo a.C., che circondava la sorgente termale del Bagno Grande. La vasca sacra, al centro del santuario, è stata parzialmente ricostruita in epoca romana, probabilmente durante i regni di Tiberio e Claudio, forse a seguito di un evento prodigioso come la caduta di un fulmine.

Le stratificazioni all’interno della vasca hanno rivelato una straordinaria quantità di offerte votive, tra cui statue in bronzo, ex voto anatomici, monete e gioielli. Spicca la scoperta di un serpente in bronzo lungo quasi un metro, identificato come un agatodemone, spirito protettore della sorgente, e di una corona e un anello d’oro associati alle pratiche divinatorie.

Alessandro Giuli, Ministro della Cultura, ha sottolineato l’importanza del progetto per la valorizzazione dei piccoli borghi italiani:

“San Casciano è un luogo a me caro. Qui mi è venuta l’idea di un piano Olivetti per la cultura, ossia di stabilire un legame tra borghi, periferie e città. Questo progetto straordinario non solo rafforza l’identità culturale locale, ma rappresenta un modello di collaborazione che il MiC intende sostenere fortemente. Il nostro obiettivo è vedere realizzati quanto prima il museo e il parco archeologico”.

Il Sindaco di San Casciano, Agnese Carletti, ha evidenziato l’impegno della comunità:“Abbiamo investito tantissimo in questo progetto, e avere qui oggi tutti gli attori principali è motivo di grande orgoglio. La speranza è che lo spirito buono del serpente agatodemone ci aiuti a realizzare il museo, il parco e l’hub universitario al più presto, dando nuova linfa al nostro comune”.

Massimo Osanna, Direttore Generale Musei del MiC, ha sottolineato l’importanza di rendere accessibili le scoperte al pubblico:“Le mostre temporanee, organizzate in tutta Italia, hanno avuto un successo straordinario, ma i reperti troveranno la loro casa definitiva nel Museo Archeologico di San Casciano. Questo progetto dimostra come le istituzioni possano lavorare in perfetta sintonia, mettendo al centro il territorio e la sua comunità”.
Tomaso Montanari, Rettore dell’Università per Stranieri di Siena, ha collegato il valore della ricerca al contesto vivo:

“L’archeologia non è una caccia al tesoro, ma uno studio che collega passato e presente. L’impegno dell’Università è creare un hub di ricerca che unisca le persone e le conoscenze, rendendo il progetto un esempio di sostenibilità culturale e sociale”.

Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana, ha elogiato la capacità della cultura di rivitalizzare i piccoli centri:“San Casciano rappresenta un modello di come la cultura possa rilanciare le comunità locali, creando una prospettiva per il futuro. Il progetto del Bagno Grande è un emblema della Toscana diffusa e della sua straordinaria capacità di innovazione”.

La giornata ha anche visto la presentazione del costituendo Museo Archeologico Nazionale di San Casciano dei Bagni, che sorgerà nel Palazzo dell’Arcipretura, e del Parco Archeologico Termale attorno agli scavi. L’intero progetto è frutto della collaborazione tra istituzioni pubbliche e private, con il contributo di numerosi enti e associazioni locali.

Il Capo Dipartimento Tutela del MiC, Luigi La Rocca, ha ribadito il valore della sinergia tra soggetti pubblici e privati:“Questo progetto si fonda su basi scientifiche solide e una comunità coesa. Gli straordinari reperti rinvenuti raccontano la connessione tra salute, fede e scienza, legata alle acque termali del Bagno Grande. Tutti i presupposti ci spingono a continuare a investire nel futuro di questa iniziativa”.

Le scoperte del Bagno Grande saranno raccontate nella puntata di “Italia, viaggio nella Bellezza”, intitolata “Oltre il bronzo, lo scavo di San Casciano dei Bagni”, in onda a febbraio 2025. La puntata, firmata da Brigida Gullo ed Eugenio Farioli Vecchioli, esplorerà il ricco patrimonio archeologico del sito e le sue implicazioni storiche, culturali e scientifiche. (foto)

 

 

 

Galleria Fotografica

Web tv