LADRI PER PASSIONE, DALLA TOSCANA...A LAS VEGAS

News inserita il 29-07-2016 - Attualità Siena

Una banda composta da 10 giovani, di età compresa tra i 20 e i 38 anni,  operava nel territorio di Siena.

Le attività più redditizie sono sempre poco ortodosse e, spesso, anche poco legali, c’è chi si organizza in modo creativo e quasi geniale e chi tenta piccoli furti che, inevitabilmente, li porteranno dietro le sbarre senza neanche una stretta di mano per il piano geniale. La piccola criminalità è molto diffusa nel nostro Paese, soprattutto in alcune zone, la Toscana ad esempio, ha vissuto dei mesi un po’ complicati a causa di una banda formata da cittadini di origine albanese che operavano su tutta la regione con furti praticamente tutti i giorni.

La banda era composta da 10 giovani di età compresa tra i 20 e i 38 anni che operavano nel territorio di Siena e dell’alta Toscana, nel loro periodo di attività che è andato avanti per quasi un anno, da febbraio 2015 a marzo 2016, hanno commesso numerosi furti sia in bar e sale giochi che in aziende agricole, centri commerciali e abitazioni private, inoltre per spostarsi rubavano dei veicoli in modo da non usare i propri mezzi. Spegnevano i cellulari durante i colpi (che non duravano mai più di tre minuti) e cambiavano scheda sim molto frequentemente proprio per non farsi intercettare.

Nel corso dell’ultimo anno questa banda di albanesi ha commesso numeri furti, normalmente portavano a segno più colpi nella stessa notte in modo da ottimizzare i tempi… hanno rubato in circa 150 locali tra sale di video-lotteria e locali pubblici, in pratica erano specializzati nel rubare le slot machine e cambia monete, monetina dopo monetina si portavano a casa un bel bottino senza neanche faticare più di tanto. Alla fine, dopo numerose indagini, sono stati beccati dai carabinieri che hanno sgominato la banda e consegnato tutti alla giustizia.

In America sono decisamente più creativi ed i ladri di casa nostra dovrebbero prendere esempio dalla creatività dei nostri simpatici cugini d’oltreoceano! Secondo le pagine di GiochiDaCasino.it, due ragazzi hanno organizzato una truffa al casinò Bellagio di Las Vegas, con la complicità di due croupier in pratica vincevano ai dadi, senza fare puntate, approfittando dei momenti di confusione, il croupier complice gli assegnava vincite con probabilità bassissime in modo da assegnare un bel bottino! Questo giochino è andato avanti per quasi un anno in cui Jeffrey Martin e Anthony Granito sono riusciti a vincere con l’inganno quasi un milione e mezzo di dollari. Ad accorgersi che qualcosa non andava è stato un altro croupier che ha allertato la sicurezza del casinò, grazie alle telecamere a circuito chiuso i quattro truffatori sono stati beccati e messi di fronte alle prove insindacabili che li hanno portati dietro le sbarre.

 

 

 

Galleria Fotografica

Web tv