FALSO BRUNELLO SEQUESTRATO IN DANIMARCA

News inserita il 21-01-2016 - Cronaca Siena

Il pm Aldo Natalini, della Procura di Siena, ha condotto le indagini in collaborazione con i colleghi danesi.

Prosegue la lotta alla contraffazione dei vini italiani. E' notizia di oggi che, a novembre 2015, circa 200 bottiglie di falso Brunello di Montalcino e 250 di falso Amarone della Valpolicella sono state sequestrate dalla Forestale in un locale adibito a magazzino di un cuoco danese che vive a Copenaghen. Si ipotizza che il vino in qustione provenga dalla Spagna ma sono in corso analisi chimiche sulle bottiglie sequestrate. Il pm Aldo Natalini, della Procura di Siena, ha condotto le indagini in collaborazione con i colleghi danesi.

In merito alla vicenda del falso Brunello scoperto in Danimarca, Il Presidente del Consorzio del Brunello Fabrizio Bindocci sottolinea come: "Ancora una volta un grande brand del Made in Italy è stato oggetto di un tentativo di falsificazione. Tuttavia, grazie all’ottimo lavoro e alla vigilanza delle autorità così come all’efficienza delle procedure di controllo messe in atto dal Consorzio insieme ai produttori, questa truffa è stata sventata. La complicità di un ristoratore e un operatore compiacente non basteranno mai ad imitare l’eccellenza ed unicità di un prodotto oramai ben posizionato al livello mondiale. Ovviamente, come sempre, ci tuteleremo in tutte le sedi e metteremo a disposizione degli inquirenti ogni competenza e servizio necessario. Inoltre al nome di tutto il Consorzio e del territorio di Montalcino vorrei ringraziare in modo particolare le autorità Danesi per efficacia, velocita e accuratezza delle indagini svolte e per l’importanza e le risorse dedicate al caso."

 

 

 

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