CONSIGLIERI COMUNALI A SIENA, CHI SI DIMETTE E CHI RINUNCIA

News inserita il 31-12-2015 - Attualità Siena

Il commento di "Nero su Bianco": "Valentini inizia a riflettere su quanto sta accadentdo."

"Un ottavo del consiglio comunale dimissionario al giro di boa di metà del mandato, non è certo un buon segnale per l’amministrazione comunale senese. Mettendo in evidenza soltanto alcune motivazioni personali, si tende a sminuire il significato delle dimissioni che hanno caratterizzato questo mandato amministrativo, connotandole come estranee e poco significative per la situazione politica cittadina. Siena non deve cadere in questo ennesimo errore.
Le dimissioni, come hanno sottolineato recentemente Neri e Cortonesi, sono anche un atto politico.
Se il sindaco Valentini e la sua maggioranza danno poco peso a questo fenomeno o, peggio ancora, si rallegrano, visto che la maggior parte dei dimissionari viene dal fronte dell’opposizione, compiono un clamoroso autogol.
Il Comune è un bene collettivo, amministrarlo richiede trasparenza e democrazia. La democrazia fonda le sue radici nel confronto. Se qualcuno getta la spugna non è certo per vigliaccheria, piuttosto per l’impossibilità di affermare quei principi basilari che sono alla base del bene comune.
Il “NO ad oltranza” lo ha sempre attuato per prima la maggioranza, sulle tantissime proposte presentate dalle minoranze per risollevare le sorti di questa città. Possibile che siano state tutte sbagliate?
Senza un confronto critico è difficile fare le scelte migliori. Non lo diciamo noi, ma ce lo hannoinsegnato i padri fondatori della nostra Repubblica.
Quattro consiglieri comunali che dopo due anni e mezzo abbandonano, di cui tra questi due candidati sindaci (Vigni e Neri), non sono un bel segnale per l’amministrazione pubblica. Come non lo è il fatto che tre candidati che avrebbero avuto diritto a subentrare (Guideri, Ranieri e Sampieri) abbiano rinunciato.
Secondo noi Valentini dovrebbe preoccuparsi e riflettere a fondo su quello che sta succedendo. Lui che spesso è distratto dal curare la sua immagine e dalle sue vicende personali, farebbe bene a rivedere il modo di interpretare il suo ruolo e a valutare attentamente insieme alla giunta questo fenomeno. Lui che non gode di grande popolarità nella città che amministra, dovrebbe analizzare quanto accaduto, perché potrebbe rappresentare il preludio alla sua decadenza politica."

NERO SU BIANCO

 

 

 

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