CHI SIAMO E DOVE ANDIAMO, NOI ETEROSESSUALI DELL'EUROPA "SCRISTIANIZZATA"

News inserita il 06-06-2024 - Attualità Siena

Abituati alle famiglie classiche, sapremo adattarci ai nuovi standard?

Ci domandiamo chi siamo e dove andiamo...noi eterosessuali.

Per una volta si può assaporare l'estasi di parlare delle maggioranze, perché ci pare di capire che le minoranze siano ben più protette di un panda dal Wwf, cosicchè si creano delle tendenze a far ribaltare un pensiero conservatore che appartiene ai canoni di comportamento antropologico che le mode attuali vogliono far stravolgere a favore di una fluidità di genere. De gustibus ...dicevano i latini.

Stando ai nuovi standard, di cui evidentemente non bisogna vergognarsi, un uomo può farsi crescere la barba, truccarsi da donna, smaltarsi le unghie di un fuxia glitterato, mettere i tacchi e la minigonna ed essere fluido nel pensiero sessuale da non identificarsi più in quell'atto della genesi di quel Dio antico che ci lasciò delle regole ma che pare ad oggi abbia abbandonato l'Europa!

Un Europa “scristianizzata” che piace tanto al mondo moderno che tolto un Dio ce ne mette un altro, forse il Corano piace più delle Bibbia ma noi mica ce la prendiamo per questo.

Mentre Bergoglio è occupato in vaticano a parlare dei nonni, un giro in Europa avrebbe fatto bene, quando si ha paura di scismi per le varie chiese che minacciano di staccarsi, ecco che il nostro amato Papa pronunzia la frase “chi sono io per giudicare i gay?” mostrando così la declinazione adattogena della chiesa ai tempi moderni.

Un tempo ci adattavamo noi a Gesù e non il contrario ma eliminando dalla vita quotidiana il trascendentale, l'essere divino superiore, ecco che l'uomo scade nell'idolatria di se stesso scimmiottando il re dell'universo, con la differenza che siamo molto mortali e poco eterni.

Sarà capitato anche a voi di constatare quanto i diritti civili abbiano espanso l'intervento e la presenza nelle trasmissioni televisive delle minoranze fluide e gender e qualsivoglia termine coniato per le varie occasioni, di cui però non troviamo traccia nei vocabolari. Ma evidentemente tra poche edizioni vedremo certi neologismi anglofoni o italici per le spiegazioni che si rendono necessarie a noi eterosessuali.

Noi, vetusti esseri obsoleti ed arcaici, nelle linea dell'eterosessualità dichiarata, andremo a dipanare le matasse più intricate sulle fluidità di genere di cui ci sfugge la sottigliezza delle infinite possibilità.

Abituati ad una procreazione classica, vedremo sfuggirci tutte le tecniche più fantascientifiche che la medicina ci mette a disposizione per togliere quel capriccio ermafrodita riservato forse solo agli alieni?

Noi, poveri stupidi, abituati alle famiglie classiche, sapremo reagire di fronte alla genitorialità fluida, alla transumanza dei sessi, alla trasmutazione delle anime femminili in maschili e viceversa? Sapremo adattarci alla pillola per 12enni che blocca la crescita per decidere il sesso con ragionamenti postumi?

Mentre l'altissimo vede e tace, quello del piano di sotto, si stropiccia le mani. Il caos generato e l'ordine naturale delle cose sconvolto ad uso e piacimento dell'uomo; nonostante la siccità, non vorremmo mai che scatenasse un secondo diluvio universale.

Mentre i Papi che si alternano non giudicano nessuno perché non è la loro funzione... se non ha ragione l'ateo, un giorno qualcuno giudicherà il nostro operato obiettando che evidentemente non ci siamo attenuti ai buoni consigli delle sacre scritture ma tutto questo riguarda solo i credenti... per tutti gli altri va bene il caleidoscopio di emozioni rilasciato dal mondo moderno! Ci adatteremo, anche a Siena...

Simone Benvenuti

 

 

 

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