CB6 TOSCANA SUD E ATENEI TOSCANI INSIEME PER UN TERRITORIO PIÙ SICURO

News inserita il 24-05-2024 - Attualità Siena

Il convegno a Buonconvento, inserito nella Settimana nazionale della bonifica promossa da ANBI

Il Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud ha concluso un progetto triennale di collaborazione con le Università di Firenze, Siena e Pisa. Il progetto mirava a gestire correttamente i corsi d'acqua nelle province di Grosseto e Siena, conciliando la sicurezza idraulica e la tutela della biodiversità. Durante un convegno a Buonconvento, inserito nella Settimana nazionale della bonifica promossa da ANBI, sono stati presentati i risultati finora ottenuti dallo studio sui fiumi delle due province e le prospettive future di questo lavoro congiunto tra il Consorzio e gli atenei toscani.

Durante il convegno, i relatori hanno illustrato i risultati del progetto triennale. Il professor Federico Preti ha affermato: "È stato un lavoro molto importante, siamo riusciti a monitorare 50 siti e trovare il modo di portare avanti la manutenzione gentile, che garantisce sicurezza idraulica, un alto livello di naturalità e risparmi economici. In pratica si taglia solo dove è necessario."

Il ricercatore Leopoldo De Simone ha aggiunto: "Ci siamo occupati di vegetazione ripariale arborea e arbustiva, stabilendo che la migliore gestione della canna comune è un taglio continuo, almeno due tre volte all'anno."

La ricercatrice Francesca Coppola ha spiegato: "Abbiamo fornito uno strumento per la gestione dei mammiferi semifossori, stabilendo che le buche negli argini sono create da tassi, volpi e istrici. Per disincentivare la loro presenza occorre curare la vegetazione con tagli frequenti."

Massimo Tassi di Cb6 ha sottolineato: "È stato un triennio intenso, con le università che ci hanno dato un supporto scientifico determinante. Abbiamo avuto la prova che il nostro lavoro dà risultati anche sotto il profilo ambientale."

Il direttore Fabio Zappalorti ha confermato: "Questa collaborazione con le Università è strategica, ci fornirà ulteriori strumenti per affrontare le sfide del cambiamento climatico."

Nel dibattito, gli agricoltori hanno apprezzato il lavoro svolto, ma hanno sollevato problemi come normative inefficaci e vincoli eccessivi. La consigliera Anna Paris ha compreso le preoccupazioni, affermando: "È necessario che l'Europa sia consapevole delle specificità dei territori."

 

 

 

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