CASAPOUND SU EX ALFIERI: "PROPRIETÀ IMMOBILE È IL RESPONSABILE DELL'ABBANDONO"

News inserita il 27-03-2024 - Attualità Siena

Striscione goliardico affisso al cancello dell'immobile abbandonato di via Bernardo Tolomei a Siena

"Unicoop sei tu, chi può abbandonarti di più". Questo è il testo dello striscione goliardico e provocatorio che CasaPound Siena ha affisso sul cancello dello stabile abbandonato di Via Bernardo Tolomei di proprietà di Unicoop Firenze.

In una nota alla stampa CP Siena ha precisato che “seguendo con attenzione il lavoro della rubrica 'Siena Abbandonata', intendiamo contribuire a riaccendere i riflettori verso quella che un tempo fu la Scuola Alfieri, una struttura immensa ad oggi totalmente abbandonata, fatiscente e pericolosa”.

“Nel novembre 2013”, prosegue la nota, “il Comune di Siena annunciò l'alienazione e quindi la vendita dell'ex scuola Alfieri a causa degli alti costi di gestione e manutenzione dell'immobile. Due anni dopo, nel 2015, Unicoop Firenze venne in soccorso del Comune di Siena (all'epoca amministrato dal PD), comprando per quasi tre milioni di euro uno stabile che nei fatti pesava profondamente sul bilancio comunale e sull'opinione pubblica, annunciando la ristrutturazione a partire dal 2016, ristrutturazione che nei fatti non è mai avvenuta”.

“A distanza di ben otto anni”, conclude CasaPound Siena, “chiediamo ad Unicoop (che è ancora proprietaria dell’immobile ormai pericolante), dopo essersi precipitata in aiuto della giunta comunale di sinistra, di venire questa volta in soccorso della cittadinanza e di un quartiere tra i più popolosi di Siena, magari radendo al suolo quello che ormai è un rudere o, in alternativa, mantenendo il progetto iniziale che prevedeva la trasformazione dello stabile in area destinata al commercio ai pubblici esercizi, all'artigianato e all'uso residenziale con l'esclusione del piano terra destinato ad uso sociale e ricreativo.
Fino a quando l'area non sarà bonificata e valorizzata il motto rimarrà quello dello striscione ispirato alla storica pubblicità: <Unicoop sei tu. Chi può abbandonarti di più>".

 

 

 

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