BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE: NUOVE REGOLE E LAVORI AMMESSI

News inserita il 29-05-2024 - Attualità Siena

Un incentivo finanziario che offre un'opportunità tangibile per migliorare gli spazi pubblici e privati, consentendo a persone con disabilità di partecipare pienamente alla vita quotidiana

Dal 1° gennaio 2024, il panorama del "Bonus Barriere Architettoniche" ha subito importanti modifiche, delineate dal decreto legge n. 212 del 29 dicembre 2023. Queste novità, che interessano principalmente la definizione dei lavori ammissibili e le modalità di accesso al bonus, rappresentano un passo significativo nella promozione dell'accessibilità e dell'inclusione nelle nostre comunità.

Prima delle revisioni apportate dal decreto del 2023, il bonus del 75 per cento consentiva di ottenere detrazioni fiscali per una vasta gamma di interventi, inclusi quelli relativi alla sostituzione degli infissi e al rifacimento dei bagni, purché rispettassero i requisiti generali in materia di eliminazione delle barriere architettoniche.

L'introduzione del "Bonus Barriere Architettoniche" segna un passo significativo verso la creazione di comunità più inclusive e accessibili. Questo incentivo finanziario offre un'opportunità tangibile per migliorare gli spazi pubblici e privati, consentendo a persone con disabilità, anziani e genitori con passeggini di partecipare pienamente alla vita quotidiana. Oltre a promuovere l'uguaglianza e la dignità, la rimozione delle barriere architettoniche contribuisce anche a stimolare l'economia locale, attraverso la creazione di posti di lavoro nel settore delle costruzioni e dei servizi.

Quali lavori sono ammessi con le nuove regole?

Una delle domande più comuni riguardo al "Bonus Barriere Architettoniche" riguarda i tipi di interventi ammissibili. Fortunatamente, il bonus copre una vasta gamma di lavori mirati a migliorare l'accessibilità degli edifici e degli spazi pubblici. Tra le opzioni comuni ci sono:

1) Installazione di rampe e ascensori: questi interventi consentono alle persone con disabilità motorie di superare le barriere fisiche e di accedere agli edifici con facilità. Le rampe devono essere costruite secondo specifiche precise per garantire la sicurezza e l'accessibilità.

2) Installazione montascale: questo intervento è fondamentale per facilitare l'accesso ai piani superiori per le persone con mobilità ridotta. I montascale possono essere installati su scale dritte o curve e devono essere scelti e progettati in base alle specifiche esigenze dell'utente e della struttura. La gamma di montascale per disabili include montascale a poltroncina, a piattaforma o cingolati, ciascuno dei quali offre un diverso livello di supporto e adattabilità. L'installazione di un montascale non solo migliora l'accessibilità, ma aumenta anche l'indipendenza delle persone, permettendo loro di muoversi liberamente e in sicurezza all'interno degli edifici.

3) Ampiezza delle porte e dei corridoi: spesso, gli edifici presentano porte strette e corridoi angusti, che rendono difficile o impossibile il passaggio di sedie a rotelle o altri ausili di mobilità. L'espansione di porte e corridoi è un intervento chiave per garantire un accesso senza ostacoli.

4) Adattamento dei bagni: i bagni accessibili devono essere progettati per consentire l'uso da parte di persone con disabilità motorie o sensoriali. Questo può includere l'installazione di maniglioni di sostegno, lavandini ad altezza regolabile e docce a livello del suolo.

5) Pavimentazione tattile: per le persone non vedenti o ipovedenti, la pavimentazione tattile è essenziale per orientarsi in ambienti pubblici. Questo tipo di pavimentazione fornisce indicazioni tramite il senso del tatto, consentendo una maggiore autonomia e sicurezza.

6) Riduzione di ostacoli esterni: i marciapiedi e le aree esterne spesso presentano ostacoli come gradini o terreni irregolari, che possono essere pericolosi per persone con disabilità o anziani. L'eliminazione di questi ostacoli e la creazione di percorsi accessibili sono parte integrante della promozione dell'accessibilità.

Inoltre, il decreto delinea nuove modalità di pagamento per beneficiare del bonus. Oltre all'obbligo di documentare le spese mediante bonifico parlante, si richiede anche il rispetto delle modalità di pagamento previste per le spese rientranti nel bonus ristrutturazione. Questo chiarimento mira a garantire una maggiore trasparenza e tracciabilità delle transazioni, riducendo al contempo il rischio di abusi o frodi.

È importante sottolineare che le nuove regole non si applicano retroattivamente alle spese sostenute prima dell'entrata in vigore del decreto del 29 dicembre 2023. Tuttavia, per beneficiare del bonus, è necessario che risulti presentata la richiesta di un titolo abilitativo o, nei casi in cui non sia richiesta, che sia stato stipulato un accordo vincolante tra le parti e sia stato versato un acconto per i lavori avviati o non ancora iniziati.

Queste revisioni rappresentano un'importante evoluzione del panorama normativo relativo all'accessibilità e alle agevolazioni fiscali. Concentrando il bonus sulle barriere architettoniche verticali e stabilendo regole più rigorose per l'accesso, il governo mira a massimizzare l'impatto degli incentivi finanziari e a garantire una maggiore efficienza nell'eliminazione delle barriere architettoniche.

 

 

 

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