BLOCK NOTES: MPS, SCOPPIA LA PACE TRA BANCA E FONDAZIONE

News inserita il 23-07-2021 - Attualità Siena - Rubrica Block Notes

L'accordo pone un ulteriore tassello sulla strada del risanamento dell'Istituto senese

La notizia è di ieri, lo so, ma merita un approfondito commento. In ambito MPS è scoppiata la pace fra la Banca e la Fondazione. L'accordo si chiude con la Fondazione che rinuncia alla pretesa risarcitoria di 3 miliardi e 800 milioni di eurini per vicende legate all'acquisto di Antonveneta e ai conseguenti aumenti di capitale datati 2011, 2014 e 2015, con la Banca che versa sull'unghia alla Fondazione 150 milioni. L'accordo, pare impossibile, ma ha trovato, a Siena, i soliti bastian contrari e “malpancisti” che avrebbero preferito soluzioni – ma quali? mi chiedo – diverse.
Io, invece, benedico questo accordo, perché porta una certa dote alla Fondazione in tempi rapidi e permette a MPS di alleggerire il suo bilancio di una cifra notevolissima, offrendo un contributo rilevante alla soluzione del principale elemento di incertezza che grava sui conti della Banca, facilitando l'ingresso nella Banca stessa di possibili partners, evitando, forse, lo “spezzatino” che metterebbe fine alla storia millenaria di Babbo Monte.
Sarà che anche io alla fine degli anni settanta sono stato nella Segreteria dell'allora UIB-UIL del Monte, ma sposo in toto il pensiero di Carlo Magni, attuale responsabile nazionale di UILCA Banca che sostiene come l'accordo ponga un ulteriore tassello sulla strada del risanamento dell'Istituto senese.
“Con questa transazione – scrive il Magni - si apre di fatto la concreta possibilità per il Tesoro,  titolare del 64% del capitale sociale, di mettere a punto una idonea soluzione, basata su presupposti di sostenibilità sociale ed industriale, nel rispetto delle prerogative di Dipendenti e Clienti, a sostegno dell'economia del Paese.”
Pare giunto il momento, insomma, per definire i possibili assetti futuri del Monte, concordati fra Ministero e le Autorità Europee in un contesto macroeconomico senza dubbio più favorevole alla Banca. Sarà un caso, ma anche Matteo Salvini in trasferta elettoralistica nella nostra città, si è sbilanciato, ribadendo che la Lega sta già lavorando per trovare una soluzione che tuteli tutti i dipendenti e i rapporti del Monte con il suo territorio.
Se anche Letta, in corsa nel Collegio 12 di Siena e in parte di Arezzo, guarderà al futuro della nostra Banca con favore, coraggio e determinazione, si potrà davvero vedere una luce in fondo alla galleria che attraversa il...Monte.
In attesa di sviluppi, accontentiamoci delle parole, speriamo, non lasciate al vento.
Intanto il Governo ha deciso sull'utilizzo del “green pass” - in Italico lasciapassare verde – che rende più liberi coloro che possano vantare la doppia vaccinazione o tamponi che ne validino la immunizzazione.
Sempre il Governo Draghi ha prorogato fino a dicembre lo stato di emergenza sanitaria nazionale. E' chiaro che svapora, allora, la chimera del Palio Straordinario autunnale.
Come non dare ragione ad Emanuele Montomoli patron di Vismederi che, in attesa di realizzare un nuovo vaccino, ci aveva anticipato che, dopo il 2020 anche per il 2021 non avremmo visto la terra in Piazza.
Fa male, maledettamente, ma di Palio, fantini e cavalli ne riparleremo, e chissà come, nel 2022.

Roberto Morrocchi

 

 

 

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