BLOCK NOTES: IL COMUNE DI SIENA HA UN TESORETTO? LO SPENDA!

News inserita il 14-10-2016 - Attualità Siena - Rubrica Block Notes

Dare le gambe a qualche progetto rimasto, finora, chiuso nel cassetto dei sogni.

Pare che il Sindaco Valentini, dopo aver tirato, e fatto tirare ai Senesi per oltre due anni, la cinghia, disponga ora di un tesoretto per dare le gambe a qualche progetto rimasto, finora, chiuso nel cassetto dei sogni.

Io mi accontenterei che si mettesse finalmente mano al riordino delle vie lastricate in pietra serena del Centro Storico. I miei affezionati lettori sanno che su questa tematica ho "consumato" diverse pagine del mio Block notes, ma ora che le strade del centro sono state liberate, in tutto o in parte, dal traffico di auto e mezzi più pesanti, si deve – sì è un imperativo! – porre rimedio ad una situazione che per certi versi oltre che dannosa all'immagine della nostra Siena, rischia di generare incidenti a quei pedoni – Senesi e non – che hanno la ventura di percorrere via dei Montanini, Pantaneto, Via di Città, Banchi di Sopra e di Sotto, oltre ad altre vie che conducono alle Porte della città. Lo so, ci vogliono tanti soldi sonanti e ballanti per mettere mano ai lavori, ma un conto è partire e un altro far finta di niente.

Da parte mia, prometto che da questo venerdì di metà ottobre, tornerò in argomento, novello Catone, fintanto non vedrò che qualche medico si appresti a curare le ferite che si aprono a destra e manca nelle nostre nobili vie.

Per restare in tema di lavori pubblici faccio voti affinchè anche il Fosso di Sant'Ansano venga sistemato. Mi riferisco ovviamente a quella vasta porzione del Santa Maria della Scala che è rimasta serenamente incompiuta, con lavori appena sbozzati e affastellati. Un altro vulnus per i Senesi che tengono al decoro della loro città ed un'altra occasione persa.

Voglio solo sperare che a nessuna guida venga l'idea di condurre gruppi di turisti in pellegrinaggio giù da Stalloreggi e verso Vallepiatta, per non mostrare l'altra  faccia, quella brutta e sporca, dell'immensa fabbrica del Santa Maria.

Lo so...anche qui ci vorrebbero diverse decine di milioni solo per chiudere uno scenario sciatto e lavori che sembrano essere stati condotti senza alcun filo logico, ma sono almeno dieci anni che tutto è in stallo e vorrei che anche qui qualcosa si muovesse.

Non ci si può accontentare di aver rimosso l'eterna gru del Santa Teresa per sentirsi la coscienza a posto, anche se la rimozione ha fatto guadagnare qualche voto a tutta la Giunta.

Un discorso a parte meritano le strutture sportive della città amministrate dal Comune.

La piscina dell'Acqua Calda si meriterebbe un robusto maquillage e, visto che è meta di tanti bambini, ragazzi, adulti e accompagnatori, non sarebbe male che il bar chiuso da diversi mesi venisse nuovamente riaperto. Non credo che una nuova gara di appalto resterà lettera morta.

Il Comune affida poi a diverse società calcistiche i suoi campi. Si tratta di strutture in fondo sintetico che sono costate diverse centinaia di migliaia di eurini e che avrebbero assoluto bisogno di essere completamente rifatte. I campi sintetici, quelli della prima generazione, venivano a volte visti come nocivi per i materiali usati, ma hanno svolto alla grande la loro funzione. E' chiaro che non hanno bisogno delle cure riservate ai rettangoli in erba, ma dopo anni di usura debbono essere rifatti ex novo e con materiali di terza generazione, assolutamente non nocivi alla salute dei ragazzi delle scuole calcio cittadine.

Non voglio pensare che l'Assessore allo Sport non si sia posto questo problema. O no?

Roberto Morrocchi

 

 

 

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