Voci su una richiesta del Governo alle autorità monetarie europee per ottenere una proroga di 18 mesi e condurre la Banca verso una nuova ipotesi di privatizzazione
Monte dei Paschi e Palio all'ordine del giorno, ma anche un occhio di riguardo verso il confronto promosso dall'avvocato Sindaco De Mossi che ha coinvolto le Istituzioni Senesi per ''fare sistema e sviluppare il progetto del distretto delle scienze della vita.
Insomma di carne al fuoco ce n'è abbastanza.
Il Monte dei Paschi, dopo settimane in ''orso'' in Borsa che avevano affossato il titolo ad un minimo di 80 centesimi, ha preso improvvisamente il volo fino ad un più 19% per planare poi su un lusinghiero 16,7% che rilancia il titolo a quota 1 euro. Cosa è successo? Semplice, è bastato che dal Ministero dell'economia arrivassero ai mercati finanziari ''voci'' su piani di aggiornamento del progetto per ottenere dalle autorità monetarie europee una proroga di 18 mesi per condurre per mano il Monte, dopo un aumento di capitale di circa 3 miliardi, verso una nuova ipotesi di privatizzazione. È chiaro che, stando alle indiscrezioni, ci sarebbe il tempo per fare le pulizie di Pasqua per quanto concerne rischi legali in essere e la massa ancora in portafoglio degli NPL e cioè le partite in sofferenza della Banca. Insomma entro la primavera del prossimo anno il piano dovrebbe essere messo a punto, in linea con le misure richieste dalla inossidabile Vestager per dare l'ok alla tanto attesa proroga richiesta dal nostro Governo.
Il Monte dovrà pensare concretamente agli esuberi del personale e alla chiusura di tante filiali, rispettando quindi i tetti previsti su rete commerciale e dipendenti. Insomma si aprono scenari diversi rispetto all'accordo capestro con Unicredit, ma tutto è ancora da verificare, anche se Fintecna e Amco, due società che hanno legami stretti con il Tesoro sarebbero in campo sul fronte dei 6 miliardi dei rischi legali e dei 4 miliardi di crediti deteriorati.
E visto che Sant'Ansano ha aperto l'anno contradaiolo veniamo a temi che interessano da vicino il Palio. Il De Mossi, come noto, aveva preso carta e penna per coinvolgere il sottosegretario agli Interni Molteni e verificare se fosse possibile aggiungere un nuovo articolo sul decreto legge relativo a spettacoli aperti al pubblico in costanza di pandemia.
Ora nell'aula di Montecitorio, presentato dai deputati del PD Luca Sani e Susanna Cenni viene approvato un ordine del giorno che chiama in causa il Governo affinché predisponga un protocollo di sicurezza che permetta, compatibilmente con l'evolversi della pandemia, lo svolgimento del Palio nel corso del 2022. È presumibile che sarà difficile se non impossibile tornare al Palio come l'abbiamo vissuto ''prima", ma grazie al coinvolgimento di Comune e Contrade si potranno definire norme modulabili che permettano lo svolgimento della Festa secondo tradizione. Vedremo come ma la ''Vittoria finale arriverà solo combattendo insieme''. Così recita l'appello del Rettore del Magistrato delle Contrade...per tornare alla normalità.
Roberto Morrocchi
