Esclusa Tls, potrebbe essere sostituita dal Ministero della Salute
È in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il nuovo Statuto della Fondazione Biotecnopolo, il cui testo è già disponibile sul sito web dell'ente. Il documento presenta modifiche sostanziali rispetto alla versione precedente, sollevando dubbi sui fondi a disposizione e delineando un ruolo più centrale per il Ministero della Salute.
La prima criticità riguarda i finanziamenti. Il nuovo Statuto omette il comma b dell'articolo 10, che nella precedente versione garantiva 340 milioni di euro fino al 2026 per l'Ecosistema innovativo della salute. Non è quindi chiaro quali risorse saranno destinate al Centro antipandemico nazionale, fiore all'occhiello del progetto. Restano confermati, per ora, solo 38 milioni per il triennio 2022-2024.
Un'altra modifica significativa riguarda la Fondazione Tls, inizialmente designata come braccio operativo per la costituzione del Biotecnopolo. I commi 4 e 5 dell'articolo 6, che ne regolamentavano l'ingresso come socio fondatore, sono stati eliminati. Il Ministero della Salute potrebbe ora assumere direttamente questo ruolo, come suggerito dal nuovo articolo 9, comma 3, che prevede la possibilità per la Fondazione di avvalersi di personale ministeriale.
Infine, il nuovo Statuto introduce la figura del Direttore Generale, nominato dal Consiglio su proposta del Ministro della Salute, previo parere dei Ministeri competenti. Il Direttore, scelto tra profili di elevata professionalità ed esperienza dirigenziale, avrà un mandato quadriennale rinnovabile una sola volta.
