ANNIVERSARIO UCCISIONE DI TASSI E MAGI: LA CERIMONIA COMMEMORATIVA

News inserita il 04-06-2024 - Attualità Siena

Depositata una corona sul luogo dell'eccidio del Carabiniere e dell'aspirante Allievo 

Oggi, 4 giugno 2024, alle ore 10.30 in località San Piero in Campo, si è svolta una solenne cerimonia in commemorazione del Carabiniere Vittorio Tassi e dell’aspirante Allievo Carabiniere Renato Magi, entrambi partigiani uccisi dai tedeschi durante la resistenza, esattamente 80 anni fa, nel cuore della Val d’Orcia. L'evento ha visto la partecipazione del Sindaco di Radicofani e Pienza, del Presidente della Provincia, dei Sindaci del comprensorio, del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Siena e dei Carabinieri della Compagnia di Montalcino, del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza e del Comandante del 186° Reggimento Paracadutisti.

Alla cerimonia di deposizione della corona sul luogo dell’eccidio erano presenti anche i familiari delle vittime e una nutrita rappresentanza di studenti degli istituti scolastici della Val d’Orcia e dell’Amiata. Si sono uniti a loro i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri e delle associazioni combattentistiche locali.

Gli onori militari ai caduti sono stati seguiti dalla celebrazione della Santa Messa, officiata dal Cappellano Militare della Legione Carabinieri Toscana, Don Pietro Folino Gallo, presso la Chiesa di San Pietro Apostolo di Radicofani.

Il Carabiniere Vittorio Tassi, nato a Radicofani il 1° maggio 1903, si arruolò nell'Arma dei Carabinieri l'8 giugno 1923. Dopo aver prestato servizio in varie stazioni, inclusa quella di Chiavaretto nell’aretino, Tassi si unì alla resistenza armata nel suo paese d'origine quando, l'8 settembre 1943, le truppe tedesche occuparono l’Italia. A Radicofani, Tassi organizzò la resistenza insieme ai suoi vecchi compagni di scuola e ai ragazzi delle vicine contrade, tra cui il giovane Renato Magi.

Il 15 giugno 1944, individuati dai nazisti, Tassi e i suoi compagni furono catturati. Consapevole che gli altri potevano cedere sotto tortura, Tassi si assunse la responsabilità delle attività partigiane, cercando di proteggere i suoi compagni. Il 17 giugno 1944, Tassi e Magi furono fucilati in Val d'Orcia dopo aver scavato la loro fossa.

Le vite di Tassi e Magi simboleggiano il sacrificio per la libertà e il dovere verso la propria terra. Per il loro coraggio, al Carabiniere Tassi è stata conferita la medaglia d'oro al valor militare alla memoria, mentre al giovane Renato Magi la medaglia di bronzo al valor militare alla memoria.

 

 

 

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