"Carl Mydans, un gigante della fotografia nella Siena liberata". A cura di Luca Betti
In occasione dell'anniversario degli 80 anni dalla liberazione di Siena, l'Accademia dei Rozzi ospiterà una mostra fotografica straordinaria, riportandoci alle giornate storiche del 3 e 4 luglio 1944.
Quei giorni indimenticabili videro Il Campo, il cuore pulsante della città, riempirsi di una folla festante che accolse con entusiasmo il Generale de Monsabert e, successivamente, numerosi ufficiali e diplomatici impegnati nella Campagna d’Italia. Tra le bandiere delle Contrade, tirate fuori frettolosamente dai loro nascondigli, e l’euforia generale, Siena ritrovava la libertà.
Carl Mydans, celebre fotografo (1907-2004), entrò in città a bordo della jeep del Generale de Monsabert. Mydans, corrispondente per LIFE, seguì la liberazione di Siena al seguito delle truppe francesi, documentandone l’avanzata nel sud della provincia con una serie di oltre 200 fotografie. Una selezione di questi scatti sarà esposta in questa mostra, mettendo in luce non solo la grandiosità degli eventi, ma anche le piccole, quotidiane vittorie e le difficoltà affrontate instancabilmente dagli uomini.
Le immagini di Mydans catturano l’essenza di quei momenti, offrendo una finestra sui giorni che seguirono la liberazione. Dopo Siena, Mydans seguì i francesi in Provenza, per poi tornare negli Stati Uniti nel novembre del 1944. Nel 1945 documentò lo sbarco del Generale MacArthur nelle Filippine e fu lui a immortalare la resa dell’Imperatore del Giappone a bordo della Missouri. La carriera di Mydans proseguì senza sosta, portandolo a immergersi in ogni dramma internazionale, dal devastante terremoto di Fukuy nel 1948 alla Guerra di Corea, ricevendo numerosi riconoscimenti internazionali fino agli ultimi anni del Novecento.
La mostra sarà inaugurata lunedì 10 giugno alle ore 17.30 e sarà ad ingresso libero. Sarà possibile visitarla ogni giorno fino al 4 luglio, con orario 10.30-12.30 e 15.30-18.30, ad eccezione del pomeriggio del 24 giugno e dell'intera giornata del 2 luglio.
