ANNA FERRETTI: "CURARE LA LIZZA È TUTELARE L'AMBIENTE, LA STORIA E LA CULTURA"

News inserita il 14-05-2024 - Attualità Siena

L'intervento della consigliera Comunale

La Lizza, Siena

La consigliera comunale Anna Ferretti esprime una critica dettagliata riguardo allo stato attuale dei giardini la Lizza, evidenziando numerosi problemi che riguardano la cura e la manutenzione di questo importante spazio verde all'interno della città di Siena:

"Vedere i giardini la Lizza in questi giorni ti fa chiedere cosa si intenda per giardini, cura dell’ambiente, luoghi sensibili della città.

Maggio è il mese che vede crescere il verde, facile prevedere il suo sviluppo e porvi rimedio.

Alla Lizza non solo vediamo erba alta nelle aiuole, erba che nasconde il cippo a Caduti della Polizia, che è quasi più alta dell’”ulivo della legalità”, ma erbe infestanti che si allargano oltre gli spazi che dovrebbero essere delimitati da cordoli inesistenti, panchine fatiscenti, incuria generale, e quest’anno anche il grande leccio che si è seccato.

Negli spazi aperti dove un tempo c’era la  ghiaia, ora c’è terra e rotate di camion.

Trascuratezza poi chiama trascuratezza: cestino colmi non svuotati,  carte lasciate a giro da persone incivili, il laghetto recintato non sai se  per sicurezza o per non far vedere come è ridotto.

Si salva solo il “Cavallo e il suo puledro” di Sandro Chia, perché ha il basamento in pietra.

Chiedo allora all’Amministrazione che tanto tiene a parole e nei depliant al decoro della città: è decoroso lasciare un giardino con un valore ambientale, storico, culturale in questa situazione di degrado?, Mi sembrerebbe  logico  prevedere e progettare  miglioramenti per  questo spazio verde dato che nel sottopassaggio della Lizza è stato deliberato di investire soldi per farne il punto di informazione per i turisti,  presumendo pertanto  che la zona diventi ancora di più centrale e frequentata

In questi ultimi anni sono state studiate tante modalità di pavimentazioni per parchi pubblici per evitare l’utilizzo del ghiaino, che tra l’altro è una barriera architettonica notevole per chi ha difficoltà a deambulare, perché non pensare a qualcosa del genere anche nel più importante giardino di Siena?

Perché non trovare piante resistenti e bisognose di cure modeste per le poche aiuole rimaste?

La Lizza,  disegnata da Matteucci e dal giardiniere Prucker nel 1778 e ridefinita dall’Architetto Marchetti nel 1872, ha diritto ad essere valorizzata, mantenuta, migliorata, adeguata ai bisogni di oggi che sono quelli di avere ancora un giardino bello, fruibile, accogliente, con tante possibilità di utilizzo, sempre nel rispetto della natura. Chiediamo progetti, facciamo un bando, esploriamo nuove idee: crescere, aprirsi, è segno di vitalità, di voglia di domani….basta accontentarsi!

Nei cassetti del Comune ci devono essere progetti pronti per cogliere tutte le opportunità che si possono presentare."

 

 

 

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