Francesco Giusti, segretario della Lega Nord Siena, al Sindaco Valentini ed al Questore Piccolotti: "non fateli venire, perché qualsiasi cosa succeda sarà di vostra diretta responsabilità!”.
Gli animalisti non si fermano e continuano la loro "marcia" contro il Palio di Siena. Questo il comunicato diramato dal Partito Animalista Europeo:
"Palio di Siena, oltre 50 cavalli morti dal 1970, più di uno all'anno. Nonostante una serie di misure per garantire la salvaguardia dei cavalli prima, durante e dopo la corsa adottate dal Comune (dalla messa in sicurezza dei luoghi ad una equipe di veterinari specializzati, dal controllo antidoping degli equidi all'alcol-test per i fantini, etc) gli incidenti mortali continuano a verificarsi a conferma che tali incidenti sono imprevedibili ed inevitabili.
<<Questa sarà la prima manifestazione di contestazione da quando esiste il Palio di Siena. Ormai è noto che tutte le forme di protesta tramite la rete web, essendo considerate dalle Autorità ed Amministrazioni proteste virtuali , sono sistematicamente ignorate, quello che invece temono sono le manifestazioni di piazza soprattutto in presenza di cittadini determinati a lottare contro le ingiustizie per la causa animalista. Nessuno fino ad ora si è mai permesso di manifestare e nessuna associazione animalista ha mai osato scendere in piazza a Siena, nessuna autorizzazione è stata concessa dalla Questura nel periodo giugno, luglio ed agosto e nello stesso periodo 'Amministrazione locale nega il diritto ai cittadini di esprimere le proprie idee. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - L'interesse mediatico è elevato e ripone molta attenzione alla mobilitazione non autorizzata mentre la Digos di Siena sta monitorando quotidianamente l'evolversi dell'evento, previsto un imponente dispiegamento di forze di Polizia in assetto antisommossa. Il Comune di Siena non vuole alcuna forma di protesta nel proprio territorio e teme un pericoloso precedente, la notizia di eventuali tafferugli finirebbe sulle cronache dei media, non solo nazionali, con inevitabili ed incalcolabili danni d'immagine alla città stessa. Questa manifestazione sara' un precedente, chiunque partecipera', nessuno escluso, sara' il protagonista del cambiamento. - continua Fuccelli - Negli anni passati sono state puntualmente rispettate le procedure previste dalla legge per organizzare una manifestazione ottenendo soltanto un rifiuto, quindi il diniego del Questore di Siena è stato impugnato prima al Prefetto e poi al Tar di competenza ma con esiti negativi. Evidentemente gli straordinari interessi economici spartiti tra il Monte dei Paschi, la Rai con numerosi sponsor in eurovisione consentono di calpestare i diritti dei cittadini e la vita degli animali. Il 16 manifesteremo a Siena anche senza autorizzazione>>.
Nella mattina di oggi, giovedì 6 agosto, arriva il contrattacco della Lega Nord di Siena.
"Per la prima volta Francesco Giusti, Segretario della Lega Nord Siena, interviene sulla manifestazione annunciata dagli animalisti per il 16 agosto e lo fa dopo l’intervista rilasciata a Contro Radio da Enrico Rizzi, Segretario del Partito Animalista Europeo (si veda: http://www.controradio.it/palio-il-partito-animalista-europeo-annuncia-una-manifestazione-a-siena-il-16-agosto/).
“E' evidente che questi del PAE cercano lo scontro fisico per creare presupposti di Ordine Pubblico per far vietare in futuro il Palio. Quindi caro Sindaco Valentini, caro Questore Piccolotti e caro Prefetto Saccone l'avvertimento che vi lancio è: non fateli venire, perché qualsiasi cosa succeda al Palio sarà di VOSTRA DIRETTA RESPONSABILITA'!”.
Sull’argomento interviene anche il leghista senese William Vittori: “Da giorni oramai assistiamo sui vari social ad un accesa discussione sul Palio di Siena e i suoi cavalli. Il tutto è iniziato per la voglia, forse, di mettersi in mostra di tale Enrico Rizzi del Partito Animalista Europeo che ha iniziato una "crociata" contro il Palio per un maltrattamento che, a suo dire, subirebbero i cavalli. Il signore in questione non sa che a Siena il cavallo è sacro e che forse non c'è luogo al mondo in cui viene trattato meglio a differenza di molti altri posti. Il Senese ama gli animali di tutti i tipi e mai e poi mai farebbe cose per nuocere loro. Ma sparare sul Palio per accrescere notorietà personale è cosa vecchia oramai. Mentre parlare di ippodromi o corse clandestine non farebbe notizia. Il problema è che il Sig. Rizzi sta organizzando una manifestazione animalista il giorno 16 a Siena. Le istituzioni senesi sono quindi avvisate. Se mai dovessero succedere disordini tra i manifestanti (che non hanno nemmeno avuto l'autorizzazione per manifestare,come il buonsenso comanda...) e i tanti Senesi che ovviamente si schiererebbero in difesa della loro storia, la colpa ricadrebbe comunque sul Questore, sul Prefetto e sul Sindaco stesso. Tempo per evitare questo problema, anche politicamente, ne hanno avuto. Il Signor Rizzi non demorde ed è di qualche ora fa il suo post dove chiede al Ministro Alfano e a al Ministro Orlando di essere comunque autorizzati a manifestare violando ciò che gli era stato imposto, come se i Ministri non avessero problemi più seri a cui pensare. Questo ennesimo "attacco" al Palio è portato per far si che la nostra storia venga distrutta ed alcuni attacchi provengono anche da dentro le mura cittadine visto che in questi ultimi anni abbiamo assistito allo "stravolgimento" di quello che era il nostro Palio, non più tanto per Siena e la sua storia e gloria, ma quanto per farlo diventare una Festa (parola più che abusata da chi siede in consiglio comunale...) per turisti con lo scopo di sfruttare l'unica cosa rimasta ai soliti noti per fare cassa. Io spero vivamente che il giorno 16 chi di dovere non faccia arrivare a Siena persone che rovinerebbero il Palio anche perché i figli di Siena si riunirebbero sotto la Balzana per difendere la propria città e la propria Storia noncuranti dei pericoli che un eventuale disordine pubblico provocherebbe alla città stessa, al Palio stesso e soprattutto alle istituzioni Senesi. Per una volta chi di dovere pensi alla sua città e ai suoi cittadini e non a essere smart"."