ADDIO AL MAESTRO SERGIO VACCHI, IL CORDOGLIO DEI COMUNI DI SIENA E MONTERONI

News inserita il 16-01-2016 - Attualità Siena

All'artista lo scorso 1° aprile 2015 era stato consegnato il Sanese d'argento in occasione dei suoi 90 anni.

 

L’Amministrazione comunale esprime il cordoglio per la scomparsa del M° Sergio Vacchi, al quale il 1° aprile 2015 era stato consegnato un Sanese d’Argento in occasione dei suoi 90 anni.
Il M° Vacchi, da tempo, si era trasferito nel territorio senese e, in particolare, nel castello di Grotti, dove ha sede anche la sua Fondazione, la quale opera per la promozione di manifestazioni culturali e offre residenze a giovani artisti italiani e internazionali per favorire lo sviluppo di creatività artistiche.
"Siamo dispiaciuti per la scomparsa di questa figura importante del mondo della pittura e dell’arte contemporanea – commenta il sindaco Bruno Valentini – che aveva scelto le Terre di Siena come luogo di residenza e di propulsione della propria attività culturale".

 

Anche l'amministrazione comunale di Monteroni d'Arbia ha voluto ricordare in noto artista:

“Tutta la comunità di Monteroni d'Arbia deve molto a Sergio Vacchi, per aver scelto il nostro territorio come sua residenza e come luogo di elaborazione artistica e culturale attraverso la sua Fondazione. La scomparsa del maestro Vacchi ci addolora e ci impone di ringraziare un artista ed intellettuale che ha condiviso la propria grandezza con tutti noi”.

Così Gabriele Berni, sindaco di Monteroni d'Arbia, ricorda il maestro Sergio Vacchi, morto in queste ore all'età di novanta anni a Siena. Vacchi viveva da anni nel comune di Monteroni d'Arbia, a Grotti, nel territorio di Ville di Corsano, dove ha sede una fondazione che porta il suo nome.

“Parlo a nome di tutta l'amministrazione comunale, della Giunta e naturalmente di quei cittadini di Monteroni che hanno avuto la fortuna di conoscere il pensiero, l'arte, la creatività e l'affascinante personalità di Vacchi. Il suo impegno per fortuna resterà a rendere grande il territorio che da tempo lo ha ospitato attraverso la Fondazione omonima che dalla Val d'Arbia ha rappresentato e rappresenterà in futuro un osservatorio sull'arte contemporanea, uno spazio creativo e di promozione di diverse espressioni artistiche. Oggi non possiamo che esprimere le nostre sincere condoglianze e condividere il dolore dei congiunti del maestro, è con un abbraccio che a nome di tutta la nostra comunità voglio essere vicino ai familiari, agli amici ed ai collaboratori di Sergio Vacchi”.

 

 

 

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