Dopo la pausa estiva è tornato puntualmente in edicola Mesesport con il primo numero della nuova stagione, la 35esima dalla nascita della rivista senese di critica e attualità sportiva. Un numero che risente soprattutto degli accadimenti registrati a livello delle due maggiori realtà, Siena e Mens Sana, quindi con un ampio approfondimento dei temi oggetto di tante e giustificate apprensioni. Di questi se ne parla fin dall’editoriale ‘Un’estate da incubo’ e nei successivi articoli: ‘S.O.S., già vietato sbagliare’; ‘Ma un po’ di serenità si può avere?’; ‘Se non è un Anno Zero gli somiglia molto’; ‘La Buona, il Cattivo e il Guastafeste’; ‘Il disegno lucido e concreto della Lady di ferro’; ‘Ora basta veleni, la parola passi al campo’; ‘Chi la Durio la vince (?)’ e ‘Armati per vincere con onore’ (oltre al calendario), per quanto riguarda la scabrosa vicenda bianconera.
Relativamente invece ai biancoverdi, una approfondita analisi all’interno di: ‘In attesa che società e squadra comincino a viaggiare nel rispetto dei ruoli’; ‘Pensieri a… scatola chiusa’; ‘Per non vivere di soli ricordi’ e nella dettagliata ‘gestazione’ di Basketball Academy dal titolo:’Finalmente il futuro ha un nome’.
Pagine speciali sono riservate alla Virtus, alla scherma e all’atletica, che ha vissuto un’estate densa di soddisfazioni. Spazio anche a Villa Emmas, Polisportiva biancoverde, tennis, Costone ed altro ancora.
