«Il Comune di Murlo ha dimostrato che con un po’ di buona volontà si può concretamente venire incontro ai cittadini. Ora aspettiamo che lo seguano Siena e gli altri Comuni della provincia». È quanto dichiara il Presidente provinciale di Conflavoro Siena Ernesto Sposato a seguito della scelta del Comune di Murlo direstituire proporzionalmente ai cittadini la somma equivalente all’aumento della Tari, deciso dal soggetto gestore ATO Toscana Sud.
«Le nostre imprese – continua Sposato - subiscono ogni giorno l’aumento incontrollato di tasse e tariffe. Fenomeno che sicuramente non sostiene il difficile cammino per l’uscita dalla crisi economica. Per rilanciare la nostra economia è necessaria una maggiore sinergia tra mondo produttivo e istituzioni, e la decisione del Comune di Murlo dimostra che dare un segnale piccolo ma significativo è possibile».
Il presidente dell’associazione di piccole e medie imprese si appella ai Comuni. «Siamo sicuri – conclude Sposato - che la scelta compiuta da Murlo non resterà isolata e che presto anche altri Comuni della provincia, Siena in primis, decideranno di neutralizzare l’aumento della gabella sui rifiuti».