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SIENA: UN PATTO PER CONSERVAZIONE DELLE MURA

News inserita il 02-10-2015


Cittadinanza attiva, partecipazione, innovazione, coesione e sinergia tra istituzioni e società civile nella cura del patrimonio storico e ambientale collettivo.

Questi i temi maggiormente ricorrenti nella conferenza stampa che si è tenuta stamani aPalazzo Berlinghieri per la presentazione del patto di collaborazione tra il Comune di Siena e l’associazione “Le Mura”, finalizzato a individuare e condividere gli interventi di manutenzione del verde e delle piante che infestano le strutture murarie della città.

Presenti all’appuntamento il vicesindaco con delega alla Smart City, Fulvio Mancuso, l’assessore all’Ambiente e al Patrimonio, Paolo Mazzini, e il vicepresidente dell’associazione,Duccio Nello Peccianti, i quali hanno illustrato la finalità e i contenuti della convenzione chiamata a definire l’ambito e la tipologia degli interventi manutentivi di cura e pulizia delle mura cittadine, nel quadro normativo del Regolamento per la gestione dei Beni comuni approvato all’unanimità consiliare nel maggio 2014.

Come ha introdotto il vicesindaco Mancuso, <<è proprio in tale quadro amministrativo, definito sia dal Regolamento in oggetto sia dal successivo bando rivolto alle realtà associative locali, e inserito nella cornice più complessiva delle politiche smart per una città intelligente, che possiamo individuare e programmare in forma sistematica iniziative di innovazione sociale, creatività ed economia collaborativa tra la componente pubblica, rappresentata dal Comune, e il secolare mondo del volontariato e dell’associazionismo senese, di cui le Contrade rappresentano una componente fondamentale. Oltre all’efficace sintonia con “Le Mura” – ha specificato Mancuso– abbiamo molti altri esempi di collaborazioni proficue, nate e normate nello spirito del Regolamento per la gestione dei Beni comuni, che si rivelano strategiche in questa fase economica particolarmente difficile per le finanze pubbliche. Per esempio, con l’Asta Taverne ai fini della riqualificazione degli impianti sportivi, oppure con il Comitato di Ravacciano per il campino da basket del quartiere o, ancora, con la Contrada del Nicchio per il restauro della Lupa del Ponte di Romana>>.

<<Quello di oggi – ha aggiunto Mazzini – è un valido esempio di come l’amministrazione comunale e la società civile possono unirsi, e quindi rafforzarsi a vicenda, nella cura del patrimonio cittadino, a seconda delle rispettive competenze e finalità. Il dinamismo dei volontari, che si fanno carico di intervenire direttamente su alcuni tratti della cinta muraria, ci consente di destinare le nostre risorse, provenienti dai fondi Unesco e dalla legge speciale per Siena, su altri tratti, in modo complementare e proficuo. A questo percorso di manutenzione ordinaria del verde – ha continuato l’assessore – si aggiunge il progetto più complessivo del “Parco delle Mura”, condiviso con la Soprintendenza per le belle arti e il paesaggio di Siena, Arezzo e Grosseto, la quale si è sempre dimostrata una sponda attenta e sensibile per il pieno recupero e la valorizzazione di questo prezioso patrimonio senese e nazionale. Anche nell’attuale percorso di definizione del nuovo Piano di gestione 2015/18 del centro storico sito Unesco, su cui sta lavorando l’ufficio dedicato e che coinvolgerà presto anche la cittadinanza con appuntamenti pubblici, è prevista una richiesta di risorse allo Stato per sostenere questo bene, formalmente di proprietà demaniale>>.

E’ stato Peccianti a entrare più specificatamente nel dettaglio dell’attività dell’associazione e degli interventi di taglio e manutenzione del verde sulle mura cittadine: <<Siamo nati nella primavera 2014, contestualmente allo sviluppo del progetto di Siena Smart City, spinti dalla sensibilità di restituire visibilità alla cinta e ai suoi mattoni attraverso azioni di cura e pulizia dalle piante infestanti, e con l’obiettivo di creare percorsi di servizio per le attività di manutenzione del verde lungo tutto il perimetro murario. In questo periodo, anche grazie a un crescente interesse della città nei nostri confronti, abbiamo eseguito ben 19 interventi: gli esempi più significativi e visibili sono quelli di via Don Minzoni, dove abbiamo ridato vita a Porta Campansi e Porta Monteguaitiani; della Valle di Follonica, con la riapertura di un viottolo da Santo Spirito, e in Fortezza, dove abbiamo ripulito i bastioni bassi. Grazie al nostro entusiasmo e all’amore diffuso per il patrimonio murario – ha concluso Peccianti – riusciamo a coinvolgere molte realtà cittadine, come altre associazioni o gli studenti statunitensi del Siena Italian Studies, e il mondo delle Contrade: ne è ulteriore prova, dopo le positive esperienze già avute con Giraffa, Leocorno e Bruco, l’appuntamento in programma per domani, dalle ore 9 alle 12 circa, insieme a Nicchio e Valdimontone per la pulizia della parte interna tra Porta Pispini e Porta Romana. L’invito a partecipare è comunque aperto a tutti: è sufficiente presentarsi con casco, guanti e scarpe per la protezione individuale, muniti di forbici da potatura>>.

Per seguire le prossime attività dell’associazione è possibile consultare anche la pagina facebook “Le Mura di Siena”.

 

 

 

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