Richiamando <<le recenti notizie di cronaca su aggressioni e danneggiamenti avvenuti nel centro storico della città>>, Michele Pinassi(Siena 5 Stelle) ha chiesto all’amministrazione, durante la seduta consiliare odierna, <<cosa intenda fare e a che punto sia l’installazione del sistema di videosorveglianza promesso dal sindaco>>.
<< Esiste un’evidente divergenza – ha risposto l’assessore alla Sicurezza e Polizia Municipale Mauro Balani – tra la sicurezza percepita e i reali livelli di questa, una costatazione anticipata anche dallo stesso interrogante. Dai dati della Prefettura, infatti, emerge uno status addirittura migliore rispetto a realtà di analoghe dimensioni>>. <<Premesso – ha proseguito – la repressione a garanzia della sicurezza è di competenza delle forze di Polizia, il ruolo dell’Amministrazione è quello di garantire la prevenzione per una buona vivibilità sia nel centro sia nelle periferie. L’installazione di un sistema diffuso di videosorveglianza o il potenziamento dell’illuminazione pubblica, non rappresentano, però, una panacea anche se servono a tranquillizzare i cittadini, perché la vera tranquillità, forse, la dà l’occhio del vicino, all’interno di tessuto sociale forte e coeso, piuttosto che l’occhio della telecamera>>.
Balani, nell’informare che è già allo studio dell’ufficio Tecnico un progetto per l’illuminazione al quale associare l’estensione delle attuali telecamere, a oggi adibite solo al controllo degli accessi in ZTL ed esterni alla città, ha reso una panoramica sui dati forniti dalla Prefettura relativi al confronto 2014-2013. Lesioni dolose -31%, percosse -23, minacce -26, violenze sessuali -25, furti con strappo -12, furti in abitazione -38, mentre risultano in aumento i furti sulle auto in sosta. Per quanto riguarda, invece, il lavoro della Polizia municipale a inizio estate erano pervenute 25 segnalazioni relative al degrado, di cui 9 per scritte sui muri, 11 per danneggiamento a cose, veicoli e segnali stradali, 5 per atti vandalici, 69 segnalazioni per rumori molesti.
<<In via sperimentale, nei mesi passati, – ha detto Balani – è stato attivo un coordinamento che, credo, segni il futuro anche dell’attività di controllo con le altre forze dell'ordine. Il Prefetto ha delegato il Questore a coordinare un gruppo di lavoro dove sono presenti tutte le forze nazionali e locali impegnate nella prevenzione, controllo e repressione. Particolare attenzione sarà dedicata a zone che hanno già registrato criticità, come i vicoli: Pallacorda, Orbachi, Carrozze, via del Costone, via degli Umiliati, la scalinata tra Campo Regio e l’esterna di Fontebranda, piazza del Mercato e strade limitrofe.
Michele Pinassi, pur condividendo sulla non criticità di Siena ha, però, rilevato <<il peggioramento del suo tessuto sociale, che vede un incremento dei reati in una città abituata ad essere molto tranquilla>>. Il consigliere, soddisfatto che il Comitato per la sicurezza abbia identificato le zone critiche della città, ha rimarcato <<la necessità di installare un sistema di videosorveglianza che, anche se non rappresenta una panacea, aiuterà ad aumentare il senso di sicurezza percepito dalle persone e, visto che registrano, anche il concetto concreto di sicurezza>>.