SIENA NOTIZIE NEWS

 

SIENA: L'AREA VERDE VICINO VILLA LODONE AL CENTRO DEL DIBATTITO CONSILIARE

News inserita il 07-06-2017

L’attività dell’associazione culturale “La Diana” per la valorizzazione della rete dei bottini comunali e la convenzione per la manutenzione e la fruizione dell’area a verde circostante “Villa Lodone”, dove insistono la “Fonte delle Monache” e una cappella di interesse storico-artistico, hanno costituito i temi dell’interrogazione presentata, nella seduta consiliare di ieri, 6 giugno, da Rita Petti. La consigliera ha ricordato come “La Diana” avesse stipulato, alla fine degli anni ‘90, una convenzione con l’Amministrazione provinciale per la sistemazione dell’area in oggetto, ubicata in via delle Sperandie, nella prospettiva di renderla fruibile; atto cui seguì un’ulteriore convenzione tra la stessa associazione e il Comune di Siena per l’organizzazione di visite guidate.

Dopo aver espresso parole di riconoscenza per la competenza e la dedizione con le quali i volontari de “La Diana” si sono dedicati negli anni a tale attività, Petti ha ricordato che, a seguito della riorganizzazione delle Province e dei passaggi di consegne tra l’Amministrazione provinciale e quella comunale, non è stata ancora rinnovata alcuna convenzione che consentisse di proseguire con l’organizzazione di visite guidate. Alle richieste della consigliera di conoscere le cause di tale mancato rinnovo e di come l’Amministrazione comunale intenda riattivare la fruizione dell’area in oggetto, ha risposto l’assessore ai Lavori pubblici, il quale ha ricordato come le modalità di rinnovo della convenzione prevedessero che fosse il Comune ad assumersi gli oneri della manutenzione e delle responsabilità dell’area.

Il testo della convenzione elencava una serie di elementi da costituire: la staccionata, i sentieri, una scala lungo il muro perimetrale e una struttura adeguata dell’ingresso alla fonte. Il Comune si sarebbe impegnato a procedere periodicamente alla cura dell’area verde, avvalendosi anche di soggetti terzi per mezzo di opera di associazioni di volontariato come “La Diana”, ma non ha potuto farsi carico di tutti gli interventi richiesti. In sostanza, non sono state disponibili le somme e l’operatività necessarie a garantire queste tipologie di lavori che, però, l’Amministrazione non voleva porre in capo al soggetto gestore, la cui missione principale era quella della manutenzione della fonte nell’aspetto idrico e dell’accompagnamento del pubblico alle visite guidate.

Petti si è dichiarata insoddisfatta della risposta, pur ringraziando l’assessore per la precisione e la trasparenza delle sue informazioni che, a suo dire, confermano la fondatezza delle supposizioni sulle motivazioni che hanno portato l'Amministrazione provinciale a non riproporre il rinnovo della convenzione: ovvero l'alienazione della “Villa del Lodone” e del terreno adiacente. La consigliera ha espresso una forte preoccupazione per l’eventuale perdita della fruizione pubblica dell’area in oggetto, un vero e proprio bene collettivo, e ha concluso rilanciando la necessità di individuare, per la stessa, forme di manutenzioni sostenibili nel tempo in collaborazione tra le Amministrazioni e le associazioni.

 

 

 

Galleria Fotografica

Web tv